Marino | Onofrio e Mattei infiammano la Sala Lepanto con “La cenere dei Sogni”

Pubblicato: Venerdì, 27 Agosto 2021 - P.G.

MARINO (attualità) - All’iniziativa è intervenuto anche lo scrittore Paolo di Paolo che ha sottolineato l’originalità della scrittura di Onofrio

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Ha suscitato grandi emozioni e ottenuto un meritato successo la prima esecuzione dell’audiolibro musicale “La cenere dei Sogni”, di Marco Onofrio e Valerio Mattei, lo scorso 4 agosto, presso la Sala Lepanto di Palazzo Colonna, a Marino. L’evento si è svolto con il patrocinio del Comune e ha visto una nutrita partecipazione di spettatori (la Sala era gremita, al netto delle limitazioni anti-Covid) che, opportunamente distanziati, hanno assistito con attenzione – nonostante le mascherine – alle due ore abbondanti della sua durata. Lo spettacolo è stato concepito come un recital di “consapevolezza umanistica” integrato a musiche e canzoni (contenute nel cd “La cenere dei Sogni”) che interagiscono con alcuni video, per l’occasione proiettati sullo schermo della Sala da Andrea Fabriziani e Martina Michelangeli, in cabina di regia, con Luciano Saltarelli al controllo delle luci di scena.parcoUlivi pubb3 ilmamilio

Dopo un’anteprima discorsiva già parecchio emozionante, dove Onofrio ha introdotto gli altissimi temi del recital – evidenziando soprattutto l’urgenza di quello ecologico – anche grazie agli splendidi interventi musicali di Mattei (chitarra acustica e voce), c’è stato il contributo critico di Paolo Di Paolo che ha parlato, da par suo, dell’originalità della scrittura di Onofrio e della perdurante attualità del suo “Emporium”, il poemetto di “civile indignazione” da qualche mese trasformato, appunto, in audiolibro musicale. gottodoro mamilioA quel punto la serata è entrata nel clou: Onofrio ha recitato con veemenza e passione le parole rabbiose e salvifiche di “Emporium” (un atto d’accusa contro l’invadenza del profitto in ogni ambito della società contemporanea e contro l’alienazione indotta dal sistema del lavoro, specie nelle aziende, dove però la cenere della disperazione non impedisce alla pianticella della speranza di rifiorire ostinatamente, malgrado tutto e tutti), e Mattei ha “risposto” suonando e cantando le sue bellissime canzoni, alternate ad alcuni temi strumentali ideati dallo stesso Onofrio. freeTime giugno2021Molto efficaci gli stacchi determinati dai video, ovvero i discorsi di Greta Thunberg all’ONU, di Charlie Chaplin (dal film “Il grande dittatore”) e di Martin Luther King (il celebre “I have a dream”). Sorprendente il passaggio in cui Onofrio, sottraendo per un attimo l’arte a Mattei, ha cantato (bene) un frammento tra i più alti e intensi del suo lavoro: «Un uomo è un uomo / sotto ogni cielo / perché ogni cielo è / il Cielo / ed ogni uomo è / l’Uomo».

Insomma uno spettacolo davvero bello e suggestivo, che ci si augura venga replicato a lungo e portato anche nelle scuole.

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