10 mesi alle elezioni: Grottaferrata tra isterico intervenismo, propaganda e posizionamenti
Pubblicato: Lunedì, 02 Agosto 2021 - redazione politicaGROTTAFERRATA (politica) - La politica è in grande fermento ma sono ancora poche le idee chiare
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Saranno lunghi, lunghissimi mesi di campagna elettorale, sempre con l'incognita di una pandemia che a settembre potrebbe riportare a qualche restrizione.
Grottaferrata si approccia così alle sue elezioni Amministrative 2022 con tantissima carne al fuoco. Da una parte l'isterico interventismo che vede gli amministratori comunali impegnati nell'impossibile tentativo di recuperare i 4 anni perduti mettendo qualche pezza qua e là.
E non si tratta solo di una metafora: perché le pezze vengono messe sui marciapiedi con vere e proprie toppe sulle buche (di rifarli neanche se ne parla), ma anche su alcune strade, e nell'ambito del verde pubblico che dopo anni di completo abbandono è diventato il tema principe in tema di decoro.
I cittadini sapranno giudicare al di là degli inni e dei continui hip-hip-hurrà "quanto siamo forti" di cui stanno imbarazzantemente rendendo protagonisti alcuni esponenti politici.
Il tema è però anche un altro ed è quello della propaganda. Perché, sì d'accordo le pezze ma tutto questo è funzionale al tentativo di rielezione che il sindaco demokratico e la sua attuale maggioranza (vedremo come e quanto allargata o ristretta, perché se uno entra, uno esce) stanno portando avanti.
Una propaganda evidente e dai risultati tutti da valutare.
L'altro tema rilevante è quello politico. Se al momento l'unica alternativa che si è presentata è quella di Mirko Di Bernardo (che ruppe col sindaco demokratico dopo un anno e dopo essere stato estromesso dalla Giunta), è evidente che tanto, tantissimo bolla in pentola. Con quali esiti è ancora troppo presto per dirlo.
Se da una parte c'è un centrodestra che dovrà come prima cosa dimostrare, in tutte le sue componenti (vero Lega?) di essere alternativo alla demokrazia al momento governante, tanti i punti interrogativi che comprendono anche un centrosinistra che ha nel Pd una guida oggi troppo debole e, come spesso accaduto in questi anni, spaccata.
C'è poi una vasta platea di indecisi, ovvero di esponenti (ed alcuni siedono oggi anche in Consiglio comunale) che devono ancora decidere cosa fare da grandi. E sono in molti. Anzi, viene da dire che - senza ombra di dubbio - il partito degli indecisi oggi a Grottaferrata è senz'altro maggioranza.
Ma servono proposte reali e concrete realmente alternative a questa Amministrazione per essere credibili.
Commenti
Un'antipatia post elezioni o il ripensamento "post" per l'eletto 17 sarebbe sbagliato?
Sempre che il cinico17 non faccia come il DESTRO14 che con le deleghe s'incartò a tal punto che si ritirò anche lui per manifesta inferiorità = non aveva più consiglieri
Tant'è che denunciò quillì&quille con cui aveva vinto, di inefficienza
Accusa che gli valse la minaccia (?) di denuncia (?)
Se ogni delegato/delegata a
cui venga ritirata la delega, diventa un'alternativa credibile e da facilitare ( ), Redazione, NON siamo d'accordo
La Redazione non sottovaluti la diversa situazione nella quale pd&senzarete hanno rilasciato la tiritera del weekend d'agosto sono rimasti in 2
Redazione, a Gtf gli indecisi non ci sono mai stati, non sono maggioranza
e scelgono solo "i migliori" quillì&quille che dal 99 hanno regalato 4 Commissariamenti
CIAO