Castel Gandolfo | Vasta operazione di salvataggio persone disperse in acqua e nel bosco al lago. Era un'esercitazione della protezione civile di Albano
Pubblicato: Sabato, 24 Luglio 2021 - redazione attualità-
CASTEL GANDOLFO (attualità) - L’esercitazione si è svolta partendo dalla sede della Protezione Civile di Albano Laziale, in via Trilussa, dove è stato dato l’allarme senza molti dettagli del S.o.s. questo per permettere al gruppo operante nelle ricerche e nella missione di salvataggio di lavorare come in una vera e propria emergenza, come la preparazione dei mezzi, delle attrezzature, e l’approntamento delle squadre.
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Ieri sera, fino alle prime ore della notte si è tenuta, presso il Lago di Castel Gandolfo, una vasta esercitazione della Protezione Civile di Albano Laziale, diretta dal coordinatore Mauro De Rossi, con il fine di testare ed allenare le capacità operative del gruppo, sulle emergenze, come la capacità di orientarsi in notturna e fornire le indicazioni di recupero di persone disperse . L’esercitazione si è svolta partendo dalla sede della Protezione Civile di Albano Laziale, in via Trilussa, dove è stato dato l’allarme senza molti dettagli del S.o.s. questo per permettere al gruppo operante nelle ricerche e nella missione di salvataggio di lavorare come in una vera e propria emergenza, come la preparazione dei mezzi, delle attrezzature, e l’approntamento delle squadre.
Successivamente il gruppo si è recato sul luogo dell’esercitazione, che consisteva nella ricerca di 2 persone una delle quali in gravi condizioni, nel bosco, e un’altra persona dispersa nel lago nella zona tra il porticciolo e l'area boschiva di via dei Pescatori . Le operazioni di ricerca sono state suddivise in Squadre operative: GOT (gruppo operativo territoriale) che ha installato il Campo base, l’illuminazione, il ponte radio mobile e la sala operativa da dove gestire le squadre di soccorso . Fondamentale per affrontare qualsiasi emergenza e diretto da Roberto Salustri. Poi il GOS (gruppo operativo sommozzatori) in acqua, che con l’utilizzo del gommone e con l’impiego dei sub della protezione civile hanno scandagliato una zona del lago fino al ritrovamento dell’uomo annegato, coordinati da Daniele Vilmercati.
Inoltre due squadre di volontari impiegate nella ricerca a terra, con un operatore abilitato al primo soccorso sanitario, per squadra , in caso di primo intervento le quali sono state fondamentali per il ritrovamento dei dispersi. Squadra UAS (Unità aeromobile soccorso) che con il supporto nelle attività di ricerca e grazie all’utilizzo di droni con camera termica, organizzate e guidate da Mauro De Rossi, hanno contribuito alla soluzione dell’esercitazione.
Le operazioni sono durate in tutto 4 ore, molti i curiosi accorsi a vedere cosa stesse succedendo e si sono complimentati con gli operatori volontari sul posto. Una preziosa iniziativa che va ad inquadrarsi su una sinergica collaborazione con le forze dell'ordine del territorio, polizia di stato, carabinieri, polizia locale e altre associazioni di protezione civile di Castel Gandolfo e paesi vicini, in caso di emergenza sulle acque lacustri, dove ogni fine settimane opera anche la polizia fluviale con due moto d'acqua con lettiga tecnica di soccorso, nell'ambito del progetto "Lago Sicuro" disposto dalla sindaca Milvia Monachesi e dalla sua giunta già da alcuni anni .
FOTO SERVIZIO DI GIORGIA FAGIOLO