VIDEO - Frascati, i dipendenti STS manifestano sotto al Comune “blindato”: “L’Azienda è sana, ora vogliamo tutele”
Pubblicato: Mercoledì, 14 Luglio 2021 - Federico Smacchi
FRASCATI (attualità) - Proseguono le proteste dei lavoratori dell’Azienda speciale contro l’attuazione del Piano di riequilibrio
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I lavoratori della STS, insieme a RSU, Organizzazioni sindacali e Coralas, sono tornati a far sentire la loro voce sotto a un Palazzo Marconi più sordo che mai, addirittura blindato: chiuse tutte le finestre dell’edificio, nessun rappresentante dell’amministrazione è sceso a parlare con i manifestanti che con striscioni, musica e interventi hanno ribadito ancora una volta le loro richieste.
Tutela occupazionale e salariale dei dipendenti STS. Sono mesi che sindacati e Comitato dei lavoratori chiedono risposte all’amministrazione commissariale della città, che sta attuando inesorabilmente il Piano di riequilibrio approvato dalla giunta Mastrosanti nel 2019, che in sostanza smonta (e continuerà a smontare) la STS pezzo dopo pezzo con esternalizzazioni e internalizzazioni.
Dura la critica verso l’attuale amministrazione. “STS macelleria sociale” si legge su uno degli striscioni affissi. Situazione complicata in cui non si fa sconti a nessuno: “Qualche ex facente parte della scorsa amministrazione ancora si permette di puntare il dito verso i lavoratori”, sottolinea Giammario Innamorato (CGIL).
Critiche anche verso l’attuale scena politica cittadina, che si prepara all’imminente campagna elettorale: “Vedere qui con noi oggi qualche esponente, o magari un candidato sindaco, sarebbe stato sicuramente gradito da noi lavoratori e avrebbe rappresentato se non altro un atto di coraggio e vicinanza ai dipendenti”, afferma una rappresentante del Comitato dei lavoratori STS.
“L’azienda è sana – continua Innamorato – per due anni consecutivi è uscita dal rischio liquidazione grazie ai lavoratori. Chiediamo un rapporto sano con le amministrazioni per garantire le tutele ai dipendenti e il servizio ai cittadini”.
Una protesta che continuerà anche domani, con una seconda giornata di sciopero.
