Genzano | Proseguono le indagini sui resti umani ritrovati nella scarpata del cimitero: le novità
Pubblicato: Giovedì, 20 Maggio 2021 - redazione attualità
GENZANO (attualità) - Ci vorranno almeno due mesi per le analisi
ilmamilio.it
A che punto stanno le indagini sulle ossa ritrovate nella scarpata alle spalle del cimitero di Genzano? Tutto il materiale rinvenuto è stato inviato alla fine di Aprile dagli ispettori della ASL servizio sanità igiene sicurezza pubblica e dai Carabinieri della compagnia di Velletri e della stazione di Genzano presso l'istituto di medicina Forense di Tor Vergata, dove ci vorranno almeno due mesi per tutte le analisi, gli esami e i rilievi sulle ossa trovate. In più furono rinvenute alcune lapidi in marmo con nomi e date che erano tra i rifiuti interrati nella scarpata. I Vigili del Fuoco di Velletri, Roma e Nemi lavorarono diversi giorni sul posto insieme alle forze dell'ordine.
Le lapidi, come accertato, avevano comunque una data e un nome che risalivano a persone decedute o estumulate tra i 10 e i 20 anni fa, mentre per i frammenti delle ossa bisognerà aspettare l'esame forense e anatomico per capire a quando risalirebbero.
Solo a quel punto il magistrato indagante della procura di Velletri potrà stabilire anche l'esame del DNA sugli eventuali familiari e parenti dei defunti estumulati in quel periodo per capire a chi appartenessero. Un'indagine lunga e laboriosa che chiaramente non può essere chiusa in poco tempo, ma gli inquirenti , la procura di Velletri sta comunque lavorandoci sopra e si attendono questi esami biologici e forensi prima di poter passare alla seconda fase delle indagini. Indagini che potrebbero dare un nome e un cognome all'autore o agli autori della macabra azione. Intanto gli ispettori della Asl e i carabinieri hanno formalizzato al comune e all'ufficio tecnico di Genzano una prescrizione di pulizia e messa in sicurezza di tutta l'area sottostante dove ci sono anche molti altri rifiuti, sempre di derivazione cimiteriale, della famosa scarpata alle spalle del cimitero a picco sul lago di Nemi che dovrà essere fatta al più presto e dove furono rinvenuti anche una ventina di pezzi di legno di vecchie bare.
