Tornado Giannone: Crestini politicamente finito, Mdp e Pd (?) pure. L'ex vicesindaca alla berlina, ora Rocca di Papa è città aperta

Pubblicato: Sabato, 25 Novembre 2017 - Marco Caroni

ROCCA DI PAPA (politica) - La diretta Facebook di ieri sera mette il punto alla stagione degli inciuci che da mesi ilmamilio.it denuncia e per la quale la nostra testata è stata insultata e dileggiata. Dimissioni per tutti

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Da ieri sera verso le 20,30 Rocca di Papa è una città aperta. Nel senso bellico della parola. Una città da day-after che mette definitivamente alla berlina la meno roccheggiana tra le aspiranti roccheggiane, Veronica Giannone, e trascina nel baratro tutti i "filistei".

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Non ci stava ad affondare normalmente come tutti gli altri, Veronica Giannone, appitattita per più di un anno all'interno di una Amministrazione inesistente, di una maggioranza impalpabile, di un'azione politica "tutto chiacchiere e distintivo". Anzi: quando dalle nostre colonne arrivavano dirette accuse politiche e non solo alla gestione del Comune di Rocca di Papa, l'ex vicesindaca replicava al curaro, lanciava accuse, minacciava querele.

Le sue bordate di ieri sera (LEGGI Rocca di Papa, le cannonate della Giannone colpiscono Crestini, il PD e la 'gestione criminosa' degli affari - VIDEO) trascinano nel baratro in cui si è lanciata la Giannone, affondata da vicende personali che non ha MAI spiegato (neanche nell'attesa diretta verità) tutta l'attuale amministrazione comunale, sindaco Crestini in primis, e tutti quelli che c'erano prima di Crestini. Ovvero Pasquale Boccia, Maurizio Querini, Carlo Ponzo (vale a dire l'attuale operazione repulisti dell'Mdp), Marika Sciamplicotti e tutto quel Pd che da anni "inciucia" con Crestini. Lo abbiamo scritto, con tanto di prove, per mesi

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Le fallimentari figure politiche di Mauro Fei (la Giannone ha finalmente ammesso l'accordo elettorale con Crestini per il quale ilmamilio.it è stato per mesi ignominosamente insultato), della ex segretaria dem Raffaella Taggi (che non ha neanche la faccia di replicare attraverso i corretti canali alle nostre, ancora una volta giuste, ipotesi), di tutta quella parte del Pd che ieri ed ancora oggi ha intrallazzato, politicamente parlando, con l'attuale sindaco e la sua balbettante maggioranza.

Ne vedremo delle belle, avevamo scritto nei giorni scorsi.

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E ne vedremo davvero delle belle perché ora  potrebbe intervenire la Procura, quella prefettura di cui Crestini si crede tanto amico da - pare - aver chiesto un parere sulla questione di Massimiliano Calcagni e del gruppo "Voi con noi".

Quel Crestini che dopo aver insultato, anche attraverso un indegno ufficio propaganda, la nostra testata ed aver deriso le nostre ipotesi e congetture (tutte tragicamente avveratesi...), si accerta oggi - sempre nelle parole della Giannone che affonda con tutti gli altri - che avrebbe fatto un accordo con l'élite degli antennari, quelli del gruppo Mediaset che - secondo la sentenza del Consiglio di Stato - avrebbero dovuto andarsene via.

Quando lo scriveva ilmamilio.it, quando lo dicevano le opposizioni (ma ora si può dire con certezza: da che pulpito...), quando si ipotizzava che ci fosse la precisa volontà di non abbattere le antenne, ecco insulti, derisione, fango SU FANGO. Anche dalla oggi coraggiosa (perché ormai trombata) ex vice sindaca Giannone.

E viene da chiedersi, a latere: in tutta questa vicenda parzialmente ammessa dalla Giannone, che ruolo ha avuto Bruno Petrolati?

E ancora: come mai la Giannone, dove aver insultato anche sul piano personale, a ripetizione, la nostra testata e il sottoscritto, una volta fatta fuori si erge a paladina della giustizia senza aver ancora MAI spiegato la vicenda personale che la riguarda? Come mai la Giannone non ha parlato prima, magari subito dopo quella riunione con gli antennari a cui ha fatto riferimento? Come mai parla solo oggi che è stata isolata e, dice (ma non fa nomi) minacciata?

La Giannone, dov'era quando ilmamilio.it, quello che secondo lei "sta al rimorchio", le faceva domande alle quali lei MAI ha risposto, domande arrivate quando lei invece era MOLTO AMICA dell'attualmente odiato sindaco Crestini (LEGGI le 7 domande)?

Oggi Rocca di Papa è una città aperta, dove il vaso di Pandora che la Giannone ha pensato di scoperchiare è semplicemente l'ennesima prova di quanto una certa parte di stampa (ilmamilio.it in testa e sempre, fino ad oggi) ha sostenuto: l'ampia, preoccupante, imbarazzante inadeguatezza dell'Amministrazione comunale targata Emanuele Crestini e di tutto quanto questa si porta dentro. Una Amministrazione, quella di Crestini, mai di fatto partita e politicamente finita il 28 settembre con la formazione del gruppo "Voi con noi". Un Crestini oggi, politicamente, morto e sepolto.

Ora, prego, dimissioni per tutti. E se tutto questo fa ancora parte di un disegno targato Bruno Petrolati, teso a demolire tutto quanto ci è stato sino ad oggi - come immaginiamo - lo vedremo, da subito, nelle prossime settimane.

Dimissioni e basta. Che tanto, in caso, arriveranno senz'altro istituzioni superiori a (tentare di) mettere ordine.