Ma questo non è più calcio

Pubblicato: Lunedì, 19 Aprile 2021 - redazione attualità

stadio tribuna ilmamilioROMA (calcio) - Aspettando che la Superlega spazzi via la passione di milioni e milioni di tifosi, a rovinare lo sport più bello del mondo ci pensano per il momento gli scempi di arbitri e VAR. Così non è davvero più calcio

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In attesa (e ci siamo) e che la "Superlega" dia il colpo di grazia al calcio per come lo abbiamo sempre conosciuto, a portare lo sport più amato del mondo sull'orlo di un pericolosissimo punto di non ritorno è l'applicazione di regole e norme, figlie del VAR, che col calcio non hanno nulla a più vedere.

In attesa dunque che la Superlega spazzi via milioni e milioni di tifosi, costretti a sognare da tifosi di serie B (una vergogna che segnerà la fine di questo straordinario collettore sociale che da oltre 130 anni è il calcio italiano), quanto visto ieri durante Lazio-Benevento è la summa di quanto male si stia facendo a questo sport.

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In particolare in Italia, patria del VAR (o come dicono adesso quelli più bravi... On field review) dove il rapporto con questa nuova tecnologia era e resta complicatissimo.

Prima domanda: a cosa servono ora i guardalinee? Risposta: a nulla.padel69 freeTime ilmamilio

Come accaduto d'altra parte all'Olimpico di Torino per il gol di Borca Majoral, così per l'autogol di De Paoli che ha significato il vantaggio della Lazio i guadalinee avevano sventolato il fuorigiovo invalidando inizialmente le due reti. Se quella del romanista era stata comunque una posizione regolare per pochissimi centimetri, quella di Immobile era regolare di almeno un metro. Esito: i guardalinee hanno sbagliato ed oggi non servono più a nulla. Il VAR ha deciso per loro.

Ma il peggiore in campo è stato lo stordito Ghersini: l'arbitro, richiamato al VAR più volte, non ha praticamente visto nessuna delle cose che i suoi "collaboratori" (di fatto un Grande fratello infallibile, secondo loro) gli hanno segnalato. E quando ha deciso di testa sua, l'impressione è che abbia sbagliato molto.sportage pronta consegna mamilio aprile

Non è più calcio, non è quello che abbiamo conosciuto e che ci ha tanto appassionato. Ad iniziare dal rigore concesso a Correa: Montipò para il tiro dell'argentino, non può sparire dal campo subito dopo quando tocca l'attaccante laziale. Ma si prosegue poi sul rigore fischiato al Benevento. Ci può stare, ma di contrasti così se ne vedono a centinaia durante ogni partita. Allora è sempre tutto irregolare?

Si continua: il gol annullato a Lapadula grida vendetta. E' vero, a centro area Immobile riceve una spintarella alle spalle e vola giù, ma nn ha nulla a che vedere con l'azione del gol.

In tutto questo ci si metta anche l'ammonizione al solito Akpa Akpro, sempre lesto a beccare il giallo appena entrato: ma satavolta Ghersini ha visto qualcosa che non c'era.

Diciamo la verità: agli stadi desolatamente vuoti ci siamo ormai abituati, ma a tutto il resto sarà davvero difficile abituarsi.viscusi

Se il metro di giudizio deve essere questo, meglio lasciare stare. Questo non è più calcio. E quanto visto ieri in Lazio-Benevento ripete quanto visto dalla ripresa post-lockdown in poi. Direzioni arbitrali folli, rigori a pioggia. Più di quella caduta ieri sull'Olimpico.

Il tutto aspettando la Superlega che quella, sì, spazzerà via tutto sul serio.

Foto di Peter H da Pixabaytennis colline ilmamilio