Frascati, Consolidato e tenuta della maggioranza, Mario Gori precisa. "Nessun rischio"

Pubblicato: Martedì, 21 Novembre 2017 - redazione politica

FRASCATI (politica) - Il portavoce della coalizione del sindaco Mastrosanti replica al nostro articolo di stamattina

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E' ancora una volta Mario Gori il più pronto a replicare in termini politici e non solo e a prendere la parola a nome della maggioranza del sindaco Roberto Mastrosanti.

Il fratello dell'attuale vice sindaco ed assessore al Bilancio (Claudio Gori), si dimostra insomma una volta in più il più communication-oriented, il più social-friendly, intervenendo ancora una volta come era accaduto nelle scorse settimane sulla questione dell'approvazione del Consolidato e affini. Il tutto avviene in legittima replica al nostro articolo di questa mattina: Frascati: Consolidati ed Assestamenti, quei conti che rischiano di far tremare le mani ai consiglieri di maggioranza.

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"L’articolo 9 comma 1- quinquies del decreto legge 113/2016 - scrive dunque Mario Gori - precisa che lo scioglimento del Consiglio comunale previsto dall'articolo 141 del Tuel si applica unicamente in caso di mancata approvazione del bilancio di previsione e del rendiconto, lasciando quindi fuori il bilancio consolidato dalla scure del commissariamento. Idem dicasi per l’Assestamento di bilancio".

Va doverosamente fatto notare che per la verità nell'articolo in oggetto non si era affatto parlato di scioglimento del Consiglio comunale di Frascati.

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"Inoltre - prosegue Mario Gori - non possono esserci rischi di azioni di responsabilità patrimoniale dei consiglieri comunali perché il bilancio Consolidato non sposta gli equilibri economico-patrimoniali dell’Ente poiché è uno strumento creato soltanto per avere una rappresentazione complessiva del patrimonio del Gruppo di Amministrazione Pubblica dei soggetti rilevanti, per comprenderne quindi l’entità e il risultato operativo dato appunto dalla somma del risultato dell’ente locale con quello dei soggetti a cui partecipa".

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"Preciso inoltre - conclude il portavoce della coalizione Mastrosanti sindaco - che da due anni l’Assestamento si fa a luglio e che quello di novembre è solo un passaggio relativo alle variazioni di Bilancio. Inoltre è bene precisare anche che il parere del Collegio di revisione non è vincolante, come d'altronde quanto accaduto nei mesi scorsi a Roma conferma".

Anche in questo caso, però, va debitamente precisato che nell'articolo in questione non si faceva riferimento all'obbligo di parere positivo da parte dei revisori.