Frascati: Consolidati ed Assestamenti, quei conti che rischiano di far tremare le mani ai consiglieri di maggioranza
Pubblicato: Martedì, 21 Novembre 2017 - redazione politica
FRASCATI (politica) - Entro pochi giorni l'Assise comunale dovrà liquidare i due importanti documenti economico-finanziari sui quali però manca ancora il placet dei revisori
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Ancora pochi, pochissimi giorni e quindi la maggioranza dovrà approvare, con apposite delibere di Consiglio comunale, quelli che sono i conti del Comune di Frascati.
Nel dettaglio, si tratta dei famigerati Consolidati 2015 e 2016 e dell'Assestamento 2017. Un documento, quest'ultimo, che dovrà contenere tutte quelle spese via via sopraggiunte nel corso dell'anno solare per limitare al massimo quelli che saranno poi i debiti fuori bilancio da portare in fase di approvazione del Consuntivo 2017.
Due passaggi stretti, strettissimi per la nuova Amministrazione comunale targata Roberto Mastrosanti e che rischiano, ben oltre quanto finora accaduto, di mettere in estrema difficoltà la squadra di governo tuscolano. Quali che siano le condizioni delle casse comunali, in termini economici e finanziari, è ancora un gran bel mistero per quanto l'impressione - suffragata dalle difficoltà vissute prima dall'ex sindaco Alessandro Spalletta, quindi dal commissario prefettizio Bruno Strati ed oggi dal sindaco e dal suo assessore al Bilancio, Claudio Gori - è che le cose non stiano affatto bene. Anzi, per niente bene, tutt'altro.
Sensazione pienamente confermata anche dai continui pareri negativi che il Collegio dei revisori continua, da un anno e mezzo, ad emettere e che rischiano di pesare come un macigno non solo in termini di "giudizio" della bontà dei conti tuscolani ma anche in termini di responsabilità personali per quei consiglieri comunali che andranno ad approvare i conti pubblici.
Per i Consolidati, documenti economico-finanziari che, come noto, accorpano in un'unico faldone i conti del Comune e quelli dell'Azienda speciale Sts, abbiamo già assistito ad un doppio rinvio che, tra l'altro, ha posto anche un blocco alle assunzioni. Il rinvio di settembre e quello di fine ottobre, rinvio quest'ultimo giustificato dall'Amministrazione comunale anche dalla richiesta di parere rivolta alla Corte dei Conti. Richiesta per la quale non si ha ancora un ritorno, quantomeno a livello di notizia da divulgare. Che dicono i saggi dei conti?
Per quanto l'attuale maggioranza e l'attuale Amministrazione comunale abbiano tentato a più riprese di gettare acqua sul fuoco, il fuoco c'è eccome perché appare evidente che se tutto fosse filato liscio o comunque se tutto fosse "governabile" non sarebbe stato necessario quanto verificatosi in queste settimane.
La situazione era e resta fortemente delicata perché senza l'approvazione dei conti, l'Amministrazione se ne va a casa portando Frascati di nuovo al commissariamento. Di contro, l'approvazione "a sbalzo" di conti non approvati dai revisori rischiano di esporre i consiglieri comunali a responsabilità personali su quanto approvato.
Chi, dunque, dai banchi della maggioranza, in Consiglio comunale è pronto ad approvare i bilanci senza avere la certezza che quanto si sta facendo non sia poi oggetto di azioni che attengono alla giustizia amministrativa?
In mancanza di interventi chiarificatori, nella lunga apnea che continua ancora ad accompagnare la vicenda, non resta che attendere. D'altra parte, tutti i nodi arriveranno al pettine.
