SINDACI & RIPRESA: Bertucci (Nemi): “Molti progetti in cantiere. Ma c’è chi fa inutili strumentalizzazioni”

Pubblicato: Giovedì, 08 Aprile 2021 - Federico Smacchi

Nemi – il primo cittadino illustra il suo programma per il prossimo futuro della città e prende le distanze dalle polemiche sollevate da una parte della cittadinanza

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Quarto appuntamento con “Sindaci e Ripresa”, la rubrica di interviste ai sindaci dei Castelli romani che dopo Rocca di Papa, Marino e Monte Porzio Catone arriva a Nemi, uno dei borghi più belli e caratteristici del territorio. Incorniciata dal lago vulcanico che al tempo dei romani ospitava le navi palazzo dell’imperatore Caligola, oggi Nemi è famosa per i suoi eventi enogastronomici, primo su tutti la sagra delle fragole che ogni anno attrae flotte di turisti da ogni dove.

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Ma c’è anche un’altra Nemi, quella che non finisce nei programmi tv o sui grandi giornali. La Nemi delle persone che ci abitano, appena 2mila, che al pari degli altri Comuni hanno bisogno della tanto agognata “ripresa”. Un termine generale che racchiude tutti quegli interventi, le iniziative, i progetti per ridare vita alle attività e alle zone segnate da quasi un anno e mezzo di pandemia. Ne parla in questa intervista il sindaco Alberto Bertucci.

Qual è stato l’impegno della sua amministrazione durante il periodo del lockdown?

Abbiamo cercato di stare il più vicino possibile alle famiglie e ai cittadini costretti a casa dalle restrizioni. Abbiamo messo in campo le misure di sostegno, parlo dei pacchi alimentari e dei buoni spesa. Ricordo uno dei primi provvedimenti messi in atto durante l’emergenza, parliamo di marzo 2020, ovvero l’acquisto delle mascherine ffp2 consegnate gratuitamente alle famiglie per uscire in sicurezza, ad esempio per fare la spesa. Era il momento di massimo allarme per tutti.

Da lì un’altra serie di interventi, ad esempio la consegna ad ogni famiglia che ha subito il contagio da Covid-19, di un saturimetro per mantenere sotto controllo i parametri del sangue e lo stato di salute delle persona. Uno strumento importane che abbiamo fornito ad ogni cittadino contagiato, utilizzabile anche dopo la guarigione per monitorare gli strascichi che questo virus lascia nell’organismo. Per quanto riguarda le attività commerciali, al tempo abbiamo perfino anticipato il governo sospendendo il pagamento dell’occupazione di suolo pubblico. Abbiamo cercato di facilitare l’ampliamento degli spazi esterni per consentire alle attività del centro storico di continuare ad operare in sicurezza, ampliando questi spazi dov’era possibile. Poi c’è stata l’estate, che per fortuna è stata fiorente soprattutto per il numero di turisti.

Quali sono i progetti per il prossimo futuro della città?

In questa fase dove si guarda alla ripartenza abbiamo messo in programma una serie di eventi che in passato si sono rivelati premianti per quanto riguarda la promozione turistico culturale del territorio. Abbiamo programmato l’edizione di Borgo diVino, una rassegna che solitamente arriva intorno a maggio, ma che abbiamo deciso di spostare a settembre proprio per evitare l’annullamento di questo format creato insieme a CastelliExperience. Format che nei prossimi mesi verrà replicato anche in altri Comuni d’Italia.

A fine maggio verrà inaugurata la terza biennale internazionale d’arte, quest’anno dedicata a Dante Alighieri. Un altro evento importante, che richiama oltre 50 artisti da tutta Europa. In passato fu una scelta vincente puntare sull’arte a 360 gradi, e ora la biennale internazionale d’arte è entrata a pieno titolo negli eventi che questa Amministrazione organizza.

Poi c’è la Sagra delle fragole, ma siamo ancora nella fase progettuale. Lo scorso anno abbiamo avuto un’edizione sociale che ha comunque avuto un notevole successo. Sulla pagina Facebook del Comune sono andati in onda vari appuntamenti con il paese addobbato a festa. Per le “fragolare” purtroppo solo una rappresentanza invece che la tipica sfilata, ma è stato comunque un successo, tanto che siamo finiti sia su Rete 4 che su Rai 1.

In ultimo, stiamo organizzando la Mostra dei fiori. Stiamo in attesa di nuove disposizioni governative per garantire la riuscita dell’evento in sicurezza.

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Esistono due Nemi. Una è la città delle fragole, il gioiellino dei Castelli romani nella cornice del lago. E poi c’è la Nemi che chiede soluzioni concrete per risolvere quelle situazioni che hanno meno rilevanza mediatica, ma che sono invece fondamentali per la popolazione. Parlo ad esempio delle frane segnalate sul territorio o della zona di conferimento di rifiuti ingombranti in via della Radiosa, a pochi passi da un pozzo che serve acqua potabile ai cittadini. Anche questa Nemi rientra nel progetto di ripresa?

Assolutamente, stiamo intervenendo sulla manutenzione periodica del territorio, quasi quotidianamente, da diversi anni. Ci stiamo confrontando con una emergenza legata al dissesto idrogeologico, oggi più di ieri, in quanto i fenomeni meteorologici sono più forti e concentrati a causa del cambiamento climatico. Una volta gli interventi si facevano ogni 10 anni, ma con la mia Amministrazione siamo intervenuti ogni anno per risolvere problemi di questo tipo. Attualmente sono diversi i lavori in corso per questo tipo di interventi: c’è il costone di roccia sulla via dei Laghi all’ingresso del paese, che stiamo mettendo in sicurezza grazie a dei fondi europei veicolati dalla Regione Lazio. Poi c’è stato un altro fenomeno franoso al confine con Genzano, e infine il cedimento del muraglione sul sentiero Le Prata, sul quale stiamo intervenendo con un progetto che aspetto solo di essere finanziato. E a proposito di finanziamenti, in queste ore ce ne siamo aggiudicati 2 diversi proprio per risolvere il problema frane. Nemi è un territorio prezioso ma molto fragile, e la mia Amministrazione sta gestendo il tutto egregiamente con tanti interventi per la mitigazione del rischio. Tornando sulla frana sul sentiero Le Prata, quello rispetto ad altri interventi è marginale, ma ci stiamo comunque impegnando al pari delle altre zone a rischio.

E per la raccolta dei rifiuti ingombranti? Ci sono rischi in quella zona così vicina a un pozzo di acqua potabile che serve la popolazione?

Quelle sono solo strumentalizzazioni di un giornale che non voglio citare, volte a creare allarmismi inutili. Non c’è nessun pericolo per la salute dei cittadini e per il vicino bacino idrico. Anzi, l’isola ecologica è uno dei fiori all’occhiello di questa Amministrazione. Con l’avvio della raccolta differenziata a novembre scorso, periodo in cui è stata estesa a tutto il territorio comunale, abbiamo avuto dei risultati inaspettati per i quali mi complimenti con i commercianti e con la cittadinanza in generale. Hanno colto il senso, il fine ultimo dell’impegno nella raccolta dei rifiuti. L’isola ecologica non esisteva, e abbiamo iniziato con un appuntamento mensile che dal prossimo mese raddoppierà, per dare la possibilità ai residenti di conferire quei rifiuti che altrimenti non saprebbero come smaltire. Un servizio che se fosse assente creerebbe notevoli disagi, ma che ora sta funzionando bene e a pieno regime.

Per rendere i cittadini ulteriormente partecipi a questo processo di ripresa, che necessariamente passerà anche per la casa comunale, pensa che istituirà il consiglio comunale in streaming accessibile a tutti?

Valuteremo, sono arrivate delle richieste in tal senso. Noi stiamo portando in consiglio temi e azioni concrete per i cittadini, che poi questo consiglio venga trasmesso in streaming o meno, cosa tornata in auge solo nelle ultime settimane, è da vedere. Ma in ogni caso valuteremo certamente il da farsi in merito.