Ardea | C’è un accordo tra il Comune e la Soprintendenza delle Belle Arti per la valorizzazione delle aree archeologiche. Ecco di cosa si tratta
Pubblicato: Giovedì, 01 Aprile 2021 - redazione attualità
Ardea – Un protocollo d’intesa per promuovere e valorizzare: strumento semplice per un patrimonio complesso
ilmamilio.it
“Pulitura, valorizzazione e promozione delle aree archeologiche non aperte al pubblico e sottoposte a vincolo”. Questi gli obiettivi fondamentali dell’accordo siglato a settembre dello scorso anno tra l’Amministrazione Comunale di Ardea e la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Roma. Un protocollo d’intesa, questo il nome tecnico, che servirà a ridare vita al patrimonio storico-culturale ardeatino, unendo le forze amministrative a quelle delle associazioni del territorio.
Un accordo che in primis permetterà di snellire tutte quelle procedure relative appunto alla programmazione degli interventi, lasciando largo spazio all’iniziativa privata per raggiungere il fine comune. Ovvero la cura, la rimessa a nuovo e la successiva apertura al pubblico degli interessanti siti archeologici ardeatini.
L’Amministrazione cittadina si è quindi dichiarata pronta ad accogliere a braccia aperte tutte le proposte di associazioni, e anche di volontari, per rendere le zone archeologiche fruibili sia per il turismo che per la scuola. Cosa che la giunta Savarese si augura caldamente, e nei prossimi mesi verrà sicuramente spinta e pubblicizzata a dovere.
Ma quali sono le attività che gioverebbero effettivamente a una promozione delle aree archeologiche di Ardea? Secondo la stessa Amministrazione, sono le seguenti:
Attività di vigilanza e di manutenzione ordinaria delle aree archeologiche (prima di tutto la cura dei luoghi, appunto), poi le visite guidate, ma anche libere, con l’istituzione di un centro organizzato. Come sottolineato in precedenza, saranno fondamentali anche le attività didattiche e gli eventi culturali. In ultimo, per incentivare le visite, verrà stabilita la gratuità degli ingressi in corrispondenza della prima domenica del mese, mentre per gli altri giorni dall’Amministrazione fanno sapere che sarà previsto il pagamento di un biglietto.
C’è quindi ottimismo tra le fila della maggioranza ardeatina per questo importante protocollo d’intesa, e i risultati saranno poi sotto gli occhi di tutti anche grazie alla creazione di un museo virtuale che catturerà digitalmente i progressi fatti mano mano.
In foto un scorcio dell’area archeologica di Casarinaccio, fonte immagine: wikimapia.org
