Stazione Termini di Roma: storia del più grande scalo ferroviario d'Italia

Pubblicato: Mercoledì, 24 Febbraio 2021 - Giulia Bertotto

termini stazione 5 roma ilmamilioROMA (attualità) - La sua storia nasce con sole due linee ferroviarie dello Stato Pontificio: la Roma-Frascati nel 1856 e la Roma-Civitavecchia tre anni dopo

ilmamilio.it - contenuto esclusivo 

La Stazione Termini in piazza dei Cinquecento a Roma, è la più grande stazione italiana con 32 binari, seguita da Milano Centrale e Torino Porta Nuova.

parcoUlivi pubb3 ilmamilio

Il suo nome deriva dalle antiche Terme di Diocleziano (dal latino Thermae), situate nell'area archeologica vicina all'odierna collocazione della stazione. In questa zona infatti ci sono ancora rovine e preziosi reperti storici nel sito di competenza del Museo Nazionale Romano.

La sua storia nasce con sole due linee ferroviarie dello Stato Pontificio: la Roma-Frascati nel 1856 e la Roma-Civitavecchia tre anni dopo.

La prima stazione fu edificata nel 1862 e aperta nel 1863, con il nome di Stazione Centrale delle Ferrovie Romane. Nel 1868 una maestosa celebrazione con la presenza di Papa Pio IX, a cui seguì nel 1869 l'approvazione del progetto definitivo dell'architetto Salvatore Bianchi.

padel69 freeTime ilmamilio

Con l'annessione di Roma al Regno d'Italia il Comune di Roma proseguì i lavori. L'inaugurazione definitiva ci fu nel 1874. all'epoca vi erano due fabbricati, uno per gli arrivi e uno per le partenze.

All'esterno si trovava invece lo scalo merci e l'officina per la manutenzione delle carrozze.

Ma con la progressiva estensione dei fasci di binari questi spazi vennero via via spostati.

Comunita Tuscolana banner

Nel 1883 venne installata l'illuminazione elettrica nelle tettoie, novità che consentiva l'arrivo dei treni a trazione elettrica. Nel 1939 venne ammodernata con il progetto di Angiolo Mazzoni, ma il suo progetto venne abbandonato sotto il regime fascista.

Nel 1950 fu utilizzata come set per una scena di inseguimento in galleria nel film “Il cammino della speranza” di Pietro Germi, e pochi anni più tardi fu teatro del film che porta proprio il suoi nome, “Stazione Termini”, diretto da Vittorio De Sica e girato quasi interamente di notte con la stazione  chiusa al pubblico. Federico Fellini la scelse per la scena di apertura e di chiusura del suo film “Ginger e Fred”, nel quale vediamo una stazione Termini tappezzata di cartelloni pubblicitari scenografici. Nel 1955 divenne la prima stazione ferroviaria direttamente connessa alle linee di trasporto metropolitano.

sportage pronta consegna mamilio dicembre

Oggi questo imponente scalo può essere raggiunto da Venezia in meno di 4 ore e da Milano in meno di tre. I passeggeri che la attraversano ogni anno sono stimati sui 175 milioni (anno 2019) e al giorno 480mila.

 

 

tennis colline ilmamilio