Castel Gandolfo, Nutile: “Bagni pubblici Lago usati come magazzini, presentata interrogazione”
Pubblicato: Venerdì, 19 Febbraio 2021 - Redazione politica
CASTEL GANDOLFO (politica) - Il consigliere comunale di opposizione interroga l'amministrazione sulle modalità di uso dei bagni pubblici posizionati sulle sponde lacustri
ilmamilio.it - nota stampa
Dal consigliere comunale Tiziano Nutile riceviamo e pubblichiamo.
"La scorsa settimana ho presentato una interrogazione per ritornare sul tema della gestione dei bagni pubblici del Lago, rimasti chiusi durante tutto il corso della scorsa estate per motivi non chiari ai frequentatori della zona.
Dopo ripetute segnalazioni che mi sono pervenute, ho deciso di recarmi personalmente sul posto, appurando che i bagni in questione venivano utilizzati come deposito per il materiale degli operatori del mercatino, anziché per la loro reale funzione.
Le risposte verbali che ho ricevuto in merito a tale inopportuna gestione dei bagni non mi hanno mai convinto; per l’amministrazione la scelta di lasciare aperti i bagni solo durante il fine settimana resta, ancora oggi, condizionata alle norme anti-covid.
A questo punto la domanda sorge spontanea: esisteva una normativa apposita pre-covid che regolamentava la gestione dei bagni pubblici?
Perché è possibile utilizzare i bagni pubblici solo nel fine settimana, mentre negli altri giorni non è prevista autorizzazione? Eppure, da dichiarazioni del Governo e del Min. della Salute, ci troviamo in situazione pandemica sette giorni su sette.
Ma viene anche naturale che ci si chieda se l'amministrazione fosse consapevole che tale disservizio, oltre a creare disagio ai frequentatori del lago, avrebbe fatto sì che nelle zone adiacenti ai bagni si venissero a creare latrine a cielo aperto. Inoltre questa nuova situazione che si è venuta a creare più che “a rischio covid” creava per le persone un rischio igienico sanitario.
Chi ha deciso di far diventare i bagni pubblici dei magazzini?
Sottolineo che la situazione in questione si è configurata come un disagio durato tutta l’estate, non per una sola occasione di emergenza della durata di una sera a causa di un furgone rotto.
Voglio far presente che l’amministrazione mi aveva assicurato che solo una stanza era stata concessa per essere adibita come magazzino, invece come dimostrano le foto, l’intera struttura è stata utilizzata come rimessa e non più come bagni pubblici.
Il fine di questa interrogazione vuole essere quella di evitare, in particolar modo che tali scelte inopportune possano essere ancora prese con questa leggerezza, poiché purtroppo come sempre chi ne fa le spese sono i cittadini e l'immagine del nostro paese".
