Frascati | Santoro (M5S): "Fine era Mastrosanti, dopo anni di incapacità e arroganza guardiamo finalmente al futuro"

Pubblicato: Giovedì, 18 Febbraio 2021 - redazione politica
 
Potrebbe essere un'immagine raffigurante testoFRASCATI (politica) - I pentastellati molto critici con la giunta decaduta
 
ilmamilio.it - nota stampa
 
Riceviamo e pubblichiamo:
 
"E’ arrivata ufficialmente al capolinea l’epoca dell’Amministrazione Mastrosanti. Condividiamo le parole della nostra Portavoce Lucia Santoro, cui ci uniamo nell’esplicare quanto accaduto, e quanto ormai fosse doveroso concludere questo brutto periodo per la storia di Frascati.
 
“Ieri sera, insieme a oltre la metà dei Consiglieri Comunali (nella fattispecie i membri di Opposizione, parte del Gruppo Misto e parte della Maggioranza) abbiamo rassegnato le nostre dimissioni di fronte a un Notaio. Un gesto inevitabile, di compassione e responsabilità verso l’intera Frascati, stritolata in una morsa di inadeguatezza e arroganza che, come garanti degli interessi cittadini, non potevamo più tollerare.

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Spesso le Amministrazioni comunali vengono paragonate ad una barca, ed il Sindaco al Capitano. Quando la nave veleggia verso il baratro, è un dovere dell’equipaggio richiamare l’attenzione del Capitano per invertire la rotta. E se questi non fa altro che ignorare e soffocare le voci di chi prova a scuoterlo dalla propria inerzia per evitare la tragedia, allora è il momento di intervenire. E non per salvare la propria vita, come nel paragone marinaresco. Ma per salvare le sorti di una città alla deriva.

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La storia di questa Maggioranza era iniziata come un grande punto interrogativo. Un amalgama mal riuscita di forze politiche lontane tra loro, d’ispirazioni identitarie diametralmente opposte. Un civismo tanto sbandierato quanto poi inconsistente, servito a mascherare la vera natura di quel progetto elettorale: una “società per azioni”, nella quale alcuni grandi azionisti tiravano l’acqua ognuno al proprio mulino. Anni contraddistinti da continue lotte di potere intestine, tra defezioni e acquisti più da calciomercato che da dinamiche consiliari.

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Un’Amministrazione quindi la cui azione si è rivelata praticamente nulla, e che per nulla sarà ricordata: né per gli interventi a favore della città, né per un lavoro di risanamento, che pur sarebbe stato necessario. Il famoso Piano di Riequilibrio, colmo di lacune e contraddizioni, si è dimostrato come temevamo poca cosa. Tutto questo avveniva in un clima dai picchi dispotici e autocratici, nell’ambito del quale il dialogo costruttivo ed il confronto politico non sono mai stati all’ordine del giorno. Decine di volte siamo stati costretti a denunciare prima presso il Segretario Comunale, poi tramite stampa locale e social network, le continue inosservanze dei termini regolamentari nell’approvazione di atti anche di rilievo, nonché le continue violazione dei diritti dei Consiglieri Comunali e dell’Opposizione.
 
Non ultimi i fatti relativi alla Mozione per la convocazione di un Consiglio straordinario a tutela dell’Ex Asilo Tuscolano: mai era capitato che un Sindaco, trascendendo il proprio ruolo e arrogandosi prerogative assolutamente ingiustificabili, facesse pervenire missive, che qualcuno potrebbe definire intimidatorie, durante una Conferenza Capigruppo. Mai era capitato che un Sindaco esercitasse tali pressioni su un Presidente del Consiglio Comunale affinché una Mozione fosse arbitrariamente ritenuta inammissibile, adombrando addirittura un possibile abuso di potere ispettivo da parte dei Consiglieri Comunali, la cui azione di pubblica rappresentanza veniva scoraggiata e calpestata.
 
Potremmo andare avanti per pagine e pagine, ma preferiamo fermarci qui. Chi segue assiduamente le vicissitudini di politica locale conosce i fatti del passato, chi invece lo fa con meno costanza potrà trarre da queste righe sufficienti elementi per comprendere la drammaticità del contesto cui siamo arrivati. Abbiamo assistito ad un disdicevole climax di incompetenza e di ingiustizie, di cui figure istituzionali così importanti non dovrebbero mai macchiarsi. La città precipita verso un disastro economico, sociale, culturale: era arrivato il momento di porre un freno. Ora finalmente Frascati può voltare pagina.
 
Dal canto nostro, possiamo guardare in faccia non soltanto chi alle Elezioni Comunali del 2017 ha votato M5S, ma tutta la popolazione frascatana, senza abbassare lo sguardo: con la consapevolezza di esserci comportati sempre secondo coscienza, di non aver tradito le nostre promesse per Frascati, e di aver sempre agito nella massima tutela per le sorti della città.”
 
Lucia Santoro
Il gruppo MoVimento 5 Stelle Frascati

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