Regionali Lazio, è Mauro Antonini il candidato presidente di CasaPound

Pubblicato: Martedì, 07 Novembre 2017 - Fabrizio Giusti

REGIONE LAZIO - Dopo Lombardi e Zingaretti, una nuova ufficialità. Ora attesa per il centrodestra

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Dopo il successo elettorale del X Municipio di Roma (oltre il 9% di consensi, con punte ragguardevoli nei quartieri più popolari), CasaPound ha scelto il suo uomo per le regionali del 2018. Sarà Mauro Antonini. Ad annunciarlo oggi è stato il vicepresidente del movimento, Simone Di Stefano.

"Dopo l'esaltante risultato raggiunto dalla nostra lista a Ostia (leggi l'articolo) - ha detto Di Stefano-, CasaPound è pronta a guardare avanti, forte del lavoro compiuto fin qui al fianco degli italiani e delle tante conquiste messe a segno, a cominciare dagli 11 consiglieri comunali eletti e dal primo sindaco conquistato. Il governo del Lazio non può essere fuori dai nostri obiettivi, perché sappiamo di essere gli unici in grado di offrire il riscatto a una regione umiliata prima dal malaffare e poi dalle promesse vane della politica anonima e senza qualità".  Antonini è l'attuale responsabile politico di Casapound. 

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"Dare continuità al fantastico lavoro che la nostra comunità ha svolto a Ostia come in tutto il territorio regionale, nel solco che è già stato tracciato - ha dichiarato il candidato -  non c'è tempo da perdere. Dei soliti volti di centrosinistra, integerrimi sostenitori dell'immigrazionismo e dei suoi 'benefici', come quelli di centrodestra, sovranisti riciclati solo per salvare la poltrona, questa regione ne ha abbastanza. Per non parlare di un ipotetico governatore a 5 stelle: la tragicità dell'odierna situazione in cui versa Roma grazie a Virginia Raggi e alla sua giunta grillina fa presagire un destino altrettanto meschino per il Lazio, se mai dovesse cadere in mano loro".  "Con CasaPound in Regione, i faccendieri e i loro traffici non avranno vita facile come in passato". Questo l'obiettivo.

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La campagna elettorale delle regionali entra sempre di più nel vivo. Dopo l'ufficialità della Lombardi per il M5S e del Governatore uscente, Nicola Zingaretti, per il PD, una nuova candidatura è spuntata sull'onda del clamoroso risultato elettorale di Ostia. Ora si attende anche la scelta del centrodestra, in bilico tra Sergio Pirozzi (che resta il favorito, sopratutto nei sondaggi), Luisa Todini, Francesco Giro, Fabio Rampelli ed altri. Tuttavia la vittoria di Nello Musumeci in Sicilia ha chiarito una volta per tutte le forza attuale del centrodestra unitario in Italia, capace di sconfiggere PD e M5S e anche di arrivare ai ballottaggi in tutte le realtà in cui non esistono divisioni di sorta. Il primato siciliano dovrebbe aver quindi maturato una scelta condivisa anche dalle parti di Roma e nessuna volontà di fare fughe in dispersione, che avrebbero i contorni della sicura sconfitta.

 
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I giorni passano, ma la sensazione, dopo la data del 5 Novembre, è che all'interno del fronte moderato e di destra le  consapevolezze siano altre. Per questo la scelta del candidato sarà materia di ampia riflessione interna il più possibile. Il mese di Dicembre potrebbe essere quello della svolta, in modo da svelare e chiarire il ventaglio dei principali 'competitor' per l'elezione del Governatore del Lazio nella prossima primavera. 

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