Grottaferrata, il semaforo di Via Santovetti: prosegue il dibattito. “E’ utile”. “No, ha aumentato file e caos”
Pubblicato: Domenica, 27 Dicembre 2020 - redazione attualità
GROTTAFERRATA (attualità) - Cittadini divisi nelle opinioni: il banco di prova col ritorno alla normalità
ilmamilio.it
Il nuovo semaforo di Via Santovetti, nato per facilitare l’attraversamento dei pedoni, alimenta da giorni il dibattito dei cittadini a Grottaferrata. In molti, specie nelle giornate di frenetica corsa per negozi in vista delle feste e delle chiusure della zona rossa, hanno notato come l’impianto abbia generato spesso rallentamento del traffico sia per chi scende da via Santovetti che per chi sale da Via Roma, con file da una parte e dall’altra. Diversi cittadini hanno segnalato sui social i disagi, in una città che ormai da anni soffre una viabilità congestionata in più punti. Si è sottolinea inoltre come il semaforo abbia svolto il suo ruolo senza problemi in questa fase di continue restrizioni, ma quando tornerà il normale livello di viabilità con il ritorno a tutte le attività scolastiche, il timore è che i momenti di criticità possano aumentare considerevolmente.
Il termometro dei social, nei vari gruppi cittadini, si divide comunque nel parere. Anche se va detto che negli ultimi giorni sembrano essere più i dubbiosi che i favorevoli.
“Non si è capita la scelta – afferma un cittadino – in quella zona in passato ci sono stati episodi gravi, è vero, ma gli ultimi accorgimenti avevano diminuito i rischi per i pedoni. Tuttavia credo sia debba assolutamente ottimizzare. Io le file arrivare fino a dopo Piazza de Gasperi, con i pullman fermi di traverso davanti al Corso, non li avevo mai visti”.
“In passato su quella strada ci sono stati investimenti seri, si dovrebbe andare a 30 Km ma si sfreccia come in formula 1”, sottolinea una residente che plaude l'intervento.
C’è chi fa notare come gli sia sia capitato di trovare la fila alla fine di via Roma in salita o di trovare le macchine bloccate fino a via Santovetti fin quasi a Poggio Tulliano e chiede: “Io credo che col ritorno del traffico quotidiano, tra qualche mese e già con la riapertura delle scuole prevista a gennaio, Grottaferrata diventerà un imbuto. Non mi era mai capitato di pensare a soluzioni alternative per evitare il Corso. Nei giorni prima di Natale è accaduto, mi sembra davvero paradossale. Complimenti agli scienziati...”.
Il dibattito tra favorevoli e contrari prosegue. Ma il vero banco di prova sarà quando ci sarà il rientro (speriamo il prima possibile) negli uffici, nei luoghi di lavoro e nelle scuole. A quel punto si potrà davvero valutare se il semaforo è un problema o un dispositivo utile.
Certo è che i giorni in fascia gialla hanno fatto presagire qualche disagio di troppo.
