La cataratta: fisiologico invecchiamento del cristallino

Pubblicato: Giovedì, 24 Dicembre 2020 - redazione attualità

cataratta ilmamilioROMA (attualità) - Un difetto della vista piuttosto diffuso

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La cataratta è il naturale e progressivo processo di invecchiamento del cristallino che, con il passare degli anni, perde trasparenza.

Il cristallino, infatti, si opacizza e conseguentemente i colori tendono a perdere di intensità e tutto ciò comporta, inevitabilmente, un peggioramento della vista.

Si possono distinguere tre tipi di cataratta a seconda dell’opacità.

La cataratta nucleare colpisce il cristallino nella parte centrale; la cataratta corticale danneggia la parte esterna e da ultimo si ha la cataratta sottocapsulare posteriore che lede esclusivamente la parte posteriore.

Secondo una ricerca condotta dall’Istat, in Italia la cataratta è un disturbo della vista che interessa il 12% della popolazione nella fascia di età compresa tri i 75 e gli 80 anni; la percentuale degli over 80 si attesta attorno al 17%.

Cercato di spiegare cos'è la cataratta, distinguiamo le due macrocategorie di tale difetto visivo.

La cataratta senile è il disturbo maggiormente diffuso. Il processo di opacizzazione può iniziare a partire dai 40 anni, ma è dal superamento del sessantesimo anno di età che compaiono i primi sintomi.
L’espressione cataratta congenita può essere presente sin dalla nascita (colpisce un bambino ogni 10mila nati), può dipendere da cause ereditarie oppure, molto raramente ciò avviene, può essere imputabile ad infezioni od infiammazioni nate nel corso della gravidanza.

Cos'è il cristallino?

Il cristallino è la lente che si trova tra l’iride ed il corpo vitreo, vale a dire la sostanza gelatinosa che riempie il bulbo oculare. La parte dell’occhio in oggetto è formato da acqua e proteine che, con il passare del tempo, si ossidano causando un offuscamento della vista.

Il disturbo può colpire uno oppure entrambi gli occhi e la relativa gravità dipende dal grado di opacizzazione della lente interessata.

Sintomi e cause della cataratta

I sintomi che potrebbero allertare in merito alla presenza della cataratta sono molteplici.
La forte sensibilità alla luce, la riduzione della visibilità notturna ed ancora la difficoltà di distinguere ed identificare i colori (le immagini risultano sbiadite).

È imputabile alla cataratta anche la difficoltà nella lettura e, molto raramente, lo sdoppiamento della vista.

Per quanto concerne le cause, a parte quelle legate al fisiologico invecchiamento ed opacizzazione del cristallino, particolarmente nocive risultano essere il vizio del fumo e l’abuso di alcol. Si potrebbero citare come cause anche l’ipertensione, l’obesità e la sindrome metabolica.

Diagnosi e cura della cataratta

L’oculista è in grado di diagnosticare la cataratta nel corso di un’approfondita ed attenta visita oftalmologica.
Ad oggi, l’unica soluzione per guarire dal disturbo in questione è sottoporsi ad un intervento chirurgico.

L’intervento consiste nella rimozione e sostituzione del cristallino invecchiato (e quindi opacizzato) con una lente intraoculare artificiale.

I tempi di recupero post-intervento sono piuttosto veloci, salvo altre patologie che potrebbero causare un rallentamento della guarigione.

Estremamente necessario è avere cura dell’occhio nel periodo post – operatorio, utilizzando come protezione gli occhiali da sole.

Sarebbe auspicabile intervenire chirurgicamente sin dalla comparsa dei primi sintomi, senza necessariamente aspettare e sprecare tempo prezioso.

Trattandosi di salute, è importante ribadire l’importanza dei controlli periodici.