Grottaferrata, il PD: "Rifiuti, sentenza Tar getta ombra su Giunta Andreotti"
Pubblicato: Venerdì, 04 Dicembre 2020 - redazione politica
GROTTAFERRATA (attualità) - Il partito interviene sulla delicata vicenda
ilmamilio.it - nota stampa
Riceviamo e pubblichiamo:
"La sentenza del TAR sull'aggiudicazione della gara per il servizio raccolta rifiuti del Comune di Grottaferrata getta una nuova ombra sull'attività amministrativa della Giunta Andreotti.
Già le decisioni di Giunta dell'estate 2019 su come portare avanti la gara ponevano una serie di dubbi.
Innanzitutto sull'opportunità politica e amministrativa di gestire la gara in proprio senza avvalersi della Centrale Unica di Committenza.
Sfruttando la norma " Sblocca cantieri" del precedente Governo gialloverde, la Giunta Comunale il 18 luglio 2019 (cfr. Delibera n.74) ha pensato bene di uscire dalla Centrale Unica di Acquisto della XI Comunita Montana giustificando il provvedimento con un presunto risparmio per l'Ente pari al 25% dell'incentivo previsto dall'art.113 del d.Lgs. n.50/2016 spettante alla Centrale Unica per la gestione dell'appalto.
Due notazioni.
La prima è che il provvedimento di adesione alla CUC era stato assunto dal Commissario Straordinario con i poteri del Consiglio, mentre la decisione di non utilizzare la CUC è stata assunta dalla Giunta, escludendo il Consiglio Comunale dalla scelta.
La seconda è che il nuovo Regolamento della Comunita' Montana (approvato il 15.10.2019) ha nel frattempo rimodulato le percentuali dell'incentivo riducendole. In ogni caso, la spesa per l'incentivo rimane perchè la normativa relativa agli appalti degli Enti pubblici prevede che l'incentivo sia comunque corrisposto, nel nostro caso al personale comunale che svolge le funzioni tecniche relative alla gestione dell'appalto. ( Per inciso precisiamo che il Comune non si è ancora dotato del previsto Regolamento per la corresponsione dell'incentivo.) A questi "non risparmi", si aggiungano gli ulteriori oneri che la decisione di gestire la gara in proprio ha comportato: l'acquisto della piattaforma telematica ad hoc (di cui la CUC invece già è dotata) per un costo di € 20.000 e l'appalto per fornire un supporto giuridico agli uffici comunali che - parole del Sindaco - non hanno una struttura adeguata, per una spesa di circa € 45.000. Onere che, come stabilito dall'A.N.A.C, rimane a carico del Comune e non, secondo quanto prevede la determina Dirigenziale, a carico del vincitore dell'appalto .
Altra perplessità non può non destare la durata dell'appalto: 10 anni. Non sono molti gli Enti locali, soprattutto se di piccole dimensioni, che prevedono appalti così lunghi. La durata è poi necessariamente correlata all'entità della spese: circa 32 milioni di euro.
Indubbiamente, gare di tale peso, meritano la massima attenzione e competenza in tutte le fasi, dalla predisposizione del bando, all'esame e valutazione delle offerte, alla verifica dei requisiti dei partecipanti, per non parlare poi della gestione del contratto . E' per questo che, senza entrare nel merito della decisione del TAR (le sentenze vanno rispettate), riteniamo che sia doveroso da parte del Sindaco fare chiarezza sulla vicenda di fronte al Consiglio Comunale, assumendosi la responsabilità politica e amministrativa dlle scelte fatte.
Al Consiglio e ai cittadini dovrà inoltre chiarire come intende gestire la vicenda nel prossimo futuro, garantendo a tutti la doverosa prosecuzione del servizio.
IL CIRCOLO DEL PARTITO DEMOCRATICO DI GROTTAFERRATA"
