STORIE | I segreti del Muro Torto: il “cimitero dei disperati”

Pubblicato: Mercoledì, 02 Dicembre 2020 - Giulia Bertotto

ROMA (attualità) - Considerato luogo di sventura e maledizione. Si narra infatti che il muro si inclinò a causa di un fulmine che lo colpì nel giorno della crocifissione di Pietro (avvenuta al Gianicolo)

ilmamilio.it - contenuto esclusivo 

Quella che oggi è una strada trafficata e rumorosa al centro di Roma, era molto tempo fa, un luogo inquietante. Il “cimitero dei disperati” si trovava infatti sul Muro Torto, che delimita Villa Borghese collegando Piazzale Flaminio a Corso d'Italia, considerato luogo di sventura e maledizione. Si narra infatti che il muro si inclinò a causa di un fulmine che lo colpì nel giorno della crocifissione di Pietro (avvenuta al Gianicolo).

seLasai ilmamilioparcoUlivi pubb3 ilmamilio

Fino al Settecento, la Chiesa proibiva la sepoltura in terra consacrata ad assassini, ladri, saltimbanchi, prostitute, ma anche a tutti coloro che in vita avevano avuto un diverso credo religioso (ebrei, ortodossi, protestanti). Per tutte queste persone, considerate scarti della società, non vi erano che fosse comuni, dove le loro salme venivano gettate senza rito funebre. Per le prostitute, se si pentivano prima della morte, c'era la possibilità di un funerale e di una cerimonia cristiana.

gierre ottobre 2020 ilmamilio

Una delle leggende più spaventose e tristi di questo luogo riguarda una giovane di 24 anni, che venne ritrovata a pezzi in casa sua, si dice che il suo fantasma vaghi nel cimitero dei disperati. Le leggende si susseguirono, la fantasia popolare alimentò altre storie, come quella del gatto che avrebbe bevuto per giorni il suo sangue.

Il cimitero fu utilizzato anche per seppellire personaggi scomodi o prigionieri politici come i carbonari Targhini e Montanari. Anche qui i dettagli sono macabri: papa Leone XII fece decapitare i due e per questo si racconta che i loro fantasmi vaghino con la testa nelle mani. Se riesce a sostenere lo sguardo contorto delle teste mozze si riceverebbero perfino numeri vincenti al Lotto.

Quando vi trovate a passare per il  Muro Torto se guardate in alto vedrete delle reti sulla sua cima. Furono messe per limitare i suicidi che avvenivano di frequente, si dice perché le anime più sensibili vengono spinte a farlo dagli spiriti che infestano questo luogo di disgrazia.

padel69 freeTime ilmamilio

Il più crudele degli spiriti sarebbero quello dell'imperatore Nerone, autore del grande incendio di Roma nel 64 d.C, accusato di essere stato un tiranno spietato (concezione rivista dagli storici moderni) anch'egli si suicidò. Ma non trovò pace neppure nell'aldilà: papa Pasquale II fece tagliare l'albero di noce su cui si diceva vivessero appollaiati i suoi compagni demoniaci in forma di corvi. Da quel momento lo spettro di Nerone incita al suicidio chiunque passi di lì.

maestre pie frascati ilmamilio

 madamaMarina montecompatri ilmamilio