Urbanistica Grottaferrata, Angelo Gregori: "Ecco cosa sta per arrivare..."

Pubblicato: Martedì, 27 Ottobre 2020 - redazione attualità

gru ilmamilioGROTTAFERRATA (politica) - In una lunga intervista esclusiva l'ex assessore critica l'operato della Giunta

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In un recente Consiglio Comunale si è accessa una rovente discussione sulla mozione proposta, dai banchi della minoranza, dalla consigliera Veronica Pavani di Altri orizzonti (e sostenuta dai consiglieri Massimo Garavini de il Faro e Fabrizio Mari di IV) di recepire nel nostro PRG i contenuti del Piano Territoriale Provinciale Generale (PTPG); la questione sembra lontana dall’interesse dei cittadini, forse per la sua eccessiva astrattezza. Su questo tema coinvolgiamo ancora l’ex assessore Angelo Gregori.

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Davvero l’urbanistica è per sua natura materia complessa e troppo difficile per la gran parte dei cittadini?

Non direi; c’è una consuetudine ingiustificata e interessata a definire l’urbanistica materia molto “complessa”, aggettivo che si usa sempre un po’ per intimidire i non addetti ai lavori. L’urbanistica ha le sue asperità come ogni altra disciplina, e per questo chi ne tratta a livello istituzionale dovrebbe usare un linguaggio semplice e comprensibile per consentire ai cittadini di capire il senso delle scelte che si fanno dentro i Piani Urbanistici, dove possono esserci bellezza e confort per il piacere della vita, così come quartieri-dormitorio anonimi che provocano solitudine e disperazione solo a passarci.Consorzio Roma OSS ilmamilio

Come sta l’urbanistica di Grottaferrata?

Siamo messi piuttosto male! Il Comune è in stallo da oltre 25 anni, nonostante le ingenti risorse finanziarie investite in incarichi professionali (oltre 600.000 euro). Peraltro, l’attuale Amministrazione ha stanziato altri 160.000 euro per consulenze su metodi e strumenti innovativi per la “rigenerazione” del territorio comunale e per un nuovo Piano Regolatore.

E’ una inaccettabile modalità di spendere soldi pubblici, un pozzo senza fondo. Intanto il mondo si muove, va avanti (o indietro, a seconda dei punti di vista): la pressione costruttiva è continua e crescente, nonostante il calo della popolazione (20.600 abitanti circa) e la crisi del mercato immobiliare, che data ormai dal 2008. La crescita disordinata di tessuto urbano rendono la città meno attrattiva di un tempo, anonima e caotica; dirompente è la crisi manutentiva, non solo per la natura espansiva della nostra edilizia, ma anche per l’organizzazione inadeguata che se ne deve far carico.freeTime1 ilmamilio

Cosa bolle in pentola?

Si annunciano interventi edilizi di forte impatto, spesso in regime derogatorio:a) Quarto delle Querce, circa 3500 mc in deroga, per 15/20 unità abitative di cui 2 in housing sociale, con interessamento della zona agricola: demolizione/ricostruzione, cambi di destinazione e premialità di cubatura di circa il 20%, in applicazione del Piano Casa; b) Via delle Vascarelle, dove si annuncia un Centro Sportivo Polivalente con annesse attività, di oltre 9.000 mq in zona agricola e una volumetria di 34.000 mc, da realizzare a margine di una variante in deroga (cosiddetta Variante di PRG semplificata, ai sensi art. 8 DPR 160/2010), sulla quale già la Provincia ha espresso parere di non compatibilità con il Piano Territoriale Provinciale, parere poi confermato più recentemente dalla Città Metropolitana di Roma, che dal gennaio 2015 è subentrata e svolge tutte le funzioni della ex Provincia; restano poi impregiudicati gli ulteriori interventi il cui iter è iniziato già da molti anni, come la Lottizzazione “Piana del Pratone”, o il Programma Integrato in Variante di PRG che dovrebbe addirittura realizzare il collegamento viario fra via Tuscolana e Via del Pratone.

In tutta franchezza, non credo che gli strumenti della legge sulla “rigenerazione urbana” (che qualcuno già definisce Piano Casa 2) siano in grado di riportare ordine in questo marasma generale.

La proposta di recepimento del PTPG è stata bocciata dalla maggioranza Andreotti con il voto de La Città al Governo. Ha fiducia nelle scelte di questa “nuova” maggioranza?

Al di là di dichiarazioni solenni, mi sarei aspettato un quadro d’azione con obiettivi di riforma del Piano Regolatore formulati semplicemente e percorribili rapidamente! Non c’è più tempo! Soprattutto mi sarei aspettato un cambiamento di prospettiva, una forte considerazione del fatto nuovo che siamo dentro l’area metropolitana di Roma Capitale, che abbiamo bisogno di ragionare per area vasta, come già avvenuto nelle aree metropolitane delle principali capitali europee. In quest’ottica bisognerebbe definire rapidamente alcune pratiche:

  1. Prendere come riferimento di base i documenti (gelosamente custoditi nei cassetti del Comune) prodotti dai professionisti incaricati in questi 25 anni (architetti, archeologi, trasportisti, naturalisti, ecc), valutarne le proposte, i suggerimenti, le raccomandazioni alla luce dei cambiamenti intervenuti, mettendo così a frutto le risorse investite e valorizzando un lavoro prezioso;
  2. Adeguare il nostro Piano Regolatore al Piano Territoriale Provinciale Generale, soprattutto per quegli aspetti “strutturali” con valore prescrittivo, rendendolo così aggiornato, realistico e trasparente agli operatori e ai cittadini;
  3. Procedere spediti verso un PUCG (Piano urbanistico Comunale Generale) di conferma di tutti i vincoli di Piano, in cui la rigenerazione urbana rappresenti qualche capitolo, sia pure importante utile a gestire qualche criticità, scongiurando di farne uno strumento elettorale, come a volte da qualcuno si insinua;
  4. Attivare un tavolo di concertazione con tutti gli operatori economici, da studiare nella sua composizione e partecipato anche da rappresentanza cittadina, per il raggiungimento di obiettivi condivisi di benessere e reciproco vantaggio, un quadro d’intese in cui le prerogative pubbliche (città ordinata, ben mantenuta, ricca di verde e di servizi di qualità, primo fra tutti l’acqua) siano garantite insieme agli altri diritti connessi allo jus aedificandi, ma in un quadro di compatibilità e di programmazione nel tempo, con priorità agli interventi che danno reddito e non solo rendita.

Quanto alla “nuova” maggioranza, se davvero una parte dell’opposizione intende cambiare ruolo politico e compartecipare alla gestione del potere amministrativo, allora questa novità dovrebbe essere chiarita dagli interessati e dal Sindaco in Consiglio Comunale, per correttezza istituzionale e rispetto dovuto ai cittadini elettori.newbeautyCar ilmamilio

Lei è dunque ottimista sul futuro di questo territorio?

Bisogna esserlo! Dalle parti di Campovecchio si ammirano ancora fantastiche vigne, amabili oliveti decorano le coste delle nostre colline: tutta l’agricoltura castellana, con i suoi prodotti tipici, andrebbe messa “in vetrina” dentro una rediviva Fiera dei Castelli Romani; abbiamo immense potenzialità, dobbiamo inventarci politiche agricole, tutelare e pretendere l’integrità dello scenario verde intorno a noi, se vogliamo stare bene nel fisico e nello spirito… e poi, perché non essere ottimisti, Benigni ce lo ricorda: la vita è bella!colline201023 ilmamilio

 

 


Commenti  

# goodmorning 2020-10-28 13:02
grottaferrata neoCitta' & goodmorning al neoArgomento "l'urbanistica a Gtf"
Un tema dove ognuno racconta
tante storie + la sua?
tante facce della memoria
tanto di tutto
tanto di niente
parole&parole di tanta gente
tanto buio
tanto colore (grigio cemento?)
tanta noia
tante sciocchezze
tante passioni (€€€)
tante versioni
così incerto e così vergognoso da essere diventato come un vecchio ritornello a cui nessuno crede più
Al tempo del covid chi vuole aprire "tavoli", va visto con diffidenza
Quando a Gtf :
i tavoli si aprivano (2000/04) tanti clienti non si sedevano mai
i tavoli hanno condiviso il PRG (2000/04) certi clienti preferivano "consumarSi" nel proprio EGO
i tavoli hanno continuato (2011) ad agire come istituzione (2005 Ag21 ) i dx&sx clienti l'ignoravano
A Gtf il consumo del suolo, è stato deciso con il PRG di 50anni fa, e chi viene eletto s'impegna&ingegna per realizzarlo
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# noicheNON 2020-10-29 06:44
crediamo alle coincidenze e neppure al destino, constatiamo la indefessa capacità di valutare&straparlare (da ilmamilio) dello scempio urbanistico solo a posteriori quando è tardi e del tutto inutile è il mantra "a posteriori" abusato&inutile dagli EX&già di ogni epoca&colore, che dicono quello che si doveva fare o non doveva fare
"del senno dipoi n' è ripien le fosse"
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# whistleblower 2020-10-29 14:19
i soffiatori di fischietti soffiano e fischiano alle infauste previsioni dell'EX&già
i soffiatori di fischietti soffiano e fischiano alle certezze dell'oggi
A Grottaferrata oggi "che succede?"
i soffiatori di fischietti soffiano e fischiano ma non pagheranno i diritti d'autore a Morgan per "che succede?"
A Grottaferrata "succede" che 50anni fa decisero il destino del paesello con pochissimi residenti, diventerà una CITTÀ (2020) con almeno 35.000 residenti e cubature per almeno 50.000 = doppie case :eek: :oops:
Commenti & interviste & interventi degli EX&già di ieri&l'altroieri non sortiranno alcunché
Quelli che guidano il treno a vapore, scelgono pure i viaggiatori (elettori) i capitreno (eletti&delegati&nominati) e controllori (le opposizioni) per arrivare dove vogliono arrivare = più cemento per tutti e più €€€€ per pochi
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