Frascati | Un genitore: "Caso covid sullo scuolabus, ma chi ha letto la mail della scuola?"
Pubblicato: Martedì, 27 Ottobre 2020 - redazione attualità
FRASCATI (attualità) - La segnalazione di un cittadino tuscolano
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Da un cittadino di Frascati riceviamo e pubblichiamo.
"Domenica 25 ottobre con una mail alle ore 19 e 30 l'istituto I.C. di Frascati mi comunicava che mia figlia non avrebbe potuto frequentare le lezioni il giorno successivo per un caso covid nel pulmino di "Schiaffini" presente i giorni 15 e 16 ottobre, premetto che mia figlia aveva appena terminato un'altro isolamento di circa 10 giorni per un caso covid in classe e aveva fatto il tampone, risultato negativo venerdi 23 ottobre.
("Si comunica che a causa di un contatto con un alunno positivo sullo Scuolabus ditta “Schiaffini” in data 15 e 16 Ottobre, si richiede per vostro figlio, a scopo cautelativo, di rimanere a casa anche per la giornata di domani in attesa di conferme da parte dell’ASL", il testo del messaggio).
Immaginavo la mattina seguente che i pulmini "Schiaffini" cha passano davanti casa sarebbero stati vuoti o almeno con a bordo solo i bambini che il giorno 15 e 16 ottobre non erano a bordo di uno degli stessi.
Invece con sorpresa erano pieni come quasi sempre, anche perchè non tutti avevano letto la mail alle 19 e 30 del giorno prima, così ho chiamato la scuola alle 8.00 circa chiedendo se avessero fatto un controllo all'entrata degli eventuali esclusi dal frequentare, e con stupore ricevo un ringraziamento per l'avviso e la promessa di correre subito a verificare la segnalazione.
Non vorrei ora che qualche alunno che doveva essere escluso (praticamente tutti quelli presenti il 15 e 16 ottobre nei pulmini "Schiaffini" perchè non specifica la corsa e l'orario) siano andati in tutte le scuole che usufruiscono del servizio.
Ieri sera ho ricevuto un'altra mail alla stessa ora che con decisione del dirigente medico SISP Asl roma 6 mia figlia rimane a casa fino al 29 Ottobre.
Chi l'ha letta oltre al sottoscritto?
Saluti".
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Commenti
Siamo in una situazione di emergenza, le ASL sono sotto pressione, non è attualmente pensabile contattare telefonicamente ogni caso sospetto.
È obbligo dei genitori avere la massima attenzione per il bene dei propri figli e di quelli altrui.
Ha fatto molto bene ad avvisare la scuola, che in questo caso, non è stata attenta e fa bene a leggere ogni mattina le email.
Non abbiamo altre armi efficaci in questo momento.