Frascati, Innovazione | Il sistema all’avanguardia per la rigenerazione dei tessuti umani porta la firma di ENEA

Pubblicato: Mercoledì, 14 Ottobre 2020 - F.S.

FRASCATI (attualità) – Ancora una volta il Centro di ricerche frascatano in prima fila nell’innovazione e nella ricerca made in Italy

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L’ultimo studio condotto dal Centro di ricerche ENEA riguarda la rigenerazione di tessuti muscolari gravemente lesionati. Grazie al supporto della Regione Lazio, che ha finanziato la ricerca nell’ambito del progetto “SMARTIES”, e alla collaborazione con La Sapienza, l’università di Tor Vergata e due partner internazionali (la National University di Singapore e la Sechenov First Medical University di Mosca), è stato raggiunto un importante obiettivo che porterà numerosi vantaggi, non solo in ambito sanitario.

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“La novità di questo studio sta nell’aver coniugato tre filoni di ricerca molto promettenti, ovvero electrospinning, matrice extracellulareclick chemistry, già molto innovativi di per sé, che ci hanno permesso di mettere a punto un sistema all’avanguardia per la rigenerazione del tessuto muscolare e, allo stesso tempo, sostenibile sia per la salute del paziente che per l’ambiente” – ha spiegato Laura Teodori, ricercatrice ENEA e coordinatrice dello studio.

Delle tre, l’electrospinning (o elettrofilatura) è sicuramente il più interessante. Una tecnica che produce strutture tridimensionali intelligenti in nanofibra in grado di guidare la rigenerazione dei nuovi tessuti. Tali strutture, definite “scaffold” (letteralmente impalcature), rilasciano sostanze bioattive che favoriscono l’accrescimento, la proliferazione e la differenziazione delle cellule che formeranno il nuovo tessuto muscolare.

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L’utilizzo di queste nuove tecnologie porterà numerosi vantaggi, dalla semplicità ed economicità dell’apparecchiatura alla possibilità di utilizzare diverse combinazioni di materiali producendo un’ampia varietà di micro e nanofibre. Inoltre, il suo campo di applicazione è molto versatile e va perfino oltre il settore medicale: grazie all’elettrofilatura è infatti possibile produrre materiali hi-tech che possono essere impiegati nell’ambito del risparmio energetico, nel trattamento dei rifiuti oppure, come già è accaduto, per assorbire fuoriuscite di petrolio in mare.

Accanto all’elettrofilatura, la novità introdotta dallo studio ENEA riguarda l’utilizzo della matrice extracellulare come materiale di partenza per la realizzazione degli scaffold. I vantaggi riguardano le proprietà naturali di questa componente, che possiede molte delle molecole responsabili dei processi rigenerativi.

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Infine, per rendere ancora più efficace la rigenerazione dei tessuti, la ricerca ha previsto l’utilizzo della click chemistry, un processo innovativo a basso impatto ambientale. La rigenerazione dipende da reazioni chimiche, e grazie a questo approccio prevederà l’utilizzo di reagenti facilmente reperibili e solventi non tossici.

Grande soddisfazione per un importante passo avanti nell’innovazione e nella ricerca. E ancora una volta, è il Centro di ricerche frascatano ad essere pioniere della ricerca made in Italy nel mondo.