Grottaferrata, Tomboletti: “Condivido riflessioni critiche su aggressione del territorio, c’è bisogno di un’altra idea di città”

Pubblicato: Mercoledì, 07 Ottobre 2020 - redazione attualità

 

Grottaferrata, la proposta di un cittadino: "L'Urbanistica diventi  partecipata: ecco un questionario"GROTTAFERRATA (attualità) – L’ex assessore risponde alle riflessioni pubblicate qualche giorno fa da uno dei sostenitori della mozione bocciata dall’amministrazione Andreotti

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L'ex Assessore del Comune di Grottaferrata, Mauro Tomboletti, risponde alla riflessione pubblicata occhi giorni fa da Giancarlo Della Monica, uno dei sostenitori della mozione di adozione del PTPG bocciata dall'amministrazione Andreotti in consiglio comunale.

Riceviamo e pubblichiamo:

“Caro Giancarlo, 

capisco perfettamente tutta la tua delusione, amarezza e sconforto nel vedere, valori, idee, progetti, completamente stravolti, rispetto alle narrazioni fatte da coloro che avrebbero dovuto rappresentare in un processo di democrazia partecipata, una visione del nostro paese, (Città) completamente diversa rispetto agli stereotipi consolidati, legati esclusivamente alla politica della rendita fondiaria, attraverso la miope concezione, che lo sviluppo sia legato alla crescita edilizia, e la conseguente cementificazione del territorio.

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Una concezione legittima, ma sarebbe stato onesto averla conosciuta prima delle elezioni, quando mi sono impegnato in un progetto amministrativo, sul quale mi erano state raccontate altre storie. Anch'io mi ero illuso che il mio percorso di impegno politico potesse innescare quei processi di condivisione e partecipazione ad una nuova stagione politica. Impegno, doveva vedere sin da subito, il coinvolgimento di tutte le forze politiche, sociali, produttive, ambientaliste, attive sul territorio a ridisegnare un nuovo modello di crescita, guardando con estrema attenzione, a ciò che sta succedendo alla nostra casa comune.

Leggi anche:  Grottaferrata, bocciata la mozione per il recepimento del PTPG. La riflessione: "Ennesima occasione sprecata. In consiglio affermate cose non corrispondenti alla realtà"

Papa Francesco nell'Enciclica “Laudato si” lancia un grido di allarme, su quanto sta accadendo alla nostra madre terra. Non abbiamo più tempo dobbiamo solo agire. I cambiamenti climatici non sono le farneticazioni di pseudo ambientalisti invasati. Sono purtroppo un dato di fatto. Credo che per i grandi cambiamenti, occorre necessariamente partire dal basso, dove ognuno di noi deve necessariamente dare il proprio piccolo contributo.

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Non possiamo continuare a depredare le risorse, e per noi abitanti di un paese fragile, il territorio è il bene comune da tutelare. E’ necessario innestare una visione ecologica dell’abitare, la bio edilizia, l’energia rinnovabile, non sono un sogno futuribile, è realtà, ma si continua a costruire con laterizi e cemento, senza nessuna pianificazione, che possa creare quei minimi stadards per una qualità della vità decenti per i cittadini, e mi riferisco al quadrante Via Quattrucci, Casali, Pratone. Queste drammatiche situazioni le stiamo pagando quotidianamente, il dissesto idrogeologico è una questione all’ordine del giorno.

La causa è determinata dal sistematico aggressione al territorio, sul quale non viene fatta la benché minima manutenzione, l’impermeabilizzazione del suolo, le scellerate decisioni di tombare i fossi naturali con costruzioni, e l’eccessive precipitazioni, determinano quei impetuosi flussi d’acqua che da anni funestano il nostro territorio. Purtroppo uno dei grandi problemi che stiamo vivendo, è la totale mancanza di politica, che è diventata appannaggio di pochi, e quando diventa strumento di pochi eletti non è più politica.

Decisioni così importanti, come quelle che tu delineavi nel tuo post, che avranno ricadute inevitabili su tutti i cittadini, e che si riverbereranno sulle future generazioni, mi fanno pensare che un’amministrazione illuminata avrebbe, dovuto avere una maggiore attenzione a tutti quei processi di partecipazione democratica. Ma credo che chi amministra il paese, queste cose interessano poco, è evidente che l’idea di portare ad esaurimento le cubature del vecchio PRG, è una tua legittima preoccupazione, confortata dal fatto che nel programma arrivato all'ultimo istante e non è stato condiviso con nessuno, c’è un punto che può sostenere il tuo pensiero, “la definizione delle “certezze” in merito alle potenzialità edificatorie provenienti e inattuate dal PRG del 1972

Un Saluto”

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Commenti  

# whistleblower 2020-10-09 12:06
i soffiatori di fischietti soffiano e fischiano a quelli che nel 2000 c'erano ma che non (volevano) capivano che la partecipazione democratica per la condivisione " era stata avviata e finanziata: Ag21 di Gtf
Se per motivi personali o di fazione quello&quelli che dopo 20 anni la cercano "come la titina" è affar loro
Cosa dire invece del VICE di oggi che era il delegato all'Ag21 di Gtf nel 2000? Il suo silenzio è illuminante
Un processo Ag21 posto a cardine del PRG preparato tra il 2000&04
Un PRG pronto ma ostacolato da quelli che hanno fatto RItornare un Commissario
Un processo continuato con il Forum Cittadino di Ag21 fino al 2011
Udite Ag21 è istituzione dal 2005 (Commissario)
Udite udite nel 2008 quelli delle dx sovraniste dissero che prendevano "paroparo" il PRG del 2000/04 per approvarlo
Però "paroparo" non era, avevano cancellato Ag21 di Gtf
Redazione lo dite voi all'EX&già che nel 2000 c'era pure lui?
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