Grottaferrata, Garavini: "Bocciatura mozione PTPG, i cittadini si aspettino una irrefrenabile colata di cemento sul nostro territorio"

Pubblicato: Mercoledì, 30 Settembre 2020 - redazione attualità
 
Grottaferrata, lottizzazione Cartabrutta: Comune approva delibera di  'approfondimento' in vista della decisione finaleGROTTAFERRATA (attualità) - Il consigliere attacca la Giunta Andreotti dopo quanto accaduto ieri in consiglio comunale
 
ilmamilio.it - nota stampa
 
Riceviamo e pubblichiamo:
 
"Una scelta irresponsabile di questa amministrazione porterà ulteriori metri cubi di cemento a Grottaferrata. Il messaggio è passato forte e chiaro, su un argomento molto complesso, ma in poche parole è questo: a Grottaferrata si vuole continuare a cementificare esaurendo tutte le possibilità edificatorie previste dal PRG (Piano Regolatore) del 72. Ulteriori metri cubi di cemento che comporteranno, abbassamento dei prezzi degli immobili già esistenti per sovraccarico di offerta sulla domanda ed una devastante inadeguatezza degli standard urbanistici ovvero servizi inefficienti, traffico, inquinamento, danni alla salute pubblica.
 
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Il governo del territorio e l’urbanistica sono due elementi imprescindibili per una concreta e reale tutela sia dei luoghi che dell’ambiente nel nostro Comune.
 
Adottare il PTPG ( Piano Territoriale Provinciale Generale) avrebbe obbligato l’attuale amministrazione ad utilizzare il PUCG (Piano urbanistico Comunale Generale) come unico strumento di pianificazione ed avrebbe costretto questa Amministrazione e quelle successive a muoversi entro un perimetro nel quale obbligatoriamente agire.
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Questo perimetro avrebbe comportato un consumo di suolo con un limite del 30%, un rapporto metri quadri abitante non superiore ai 150mq, con un calcolo del dimensionamento dell’edificabile che tenesse conto del reale incremento demografico. Avrebbe inoltre consentito la riqualificazione di tutto l’edificato esistente, l’efficientamento energetico, e l’adeguamento sismico.
 
Più lavoro per tutti, una città più bella e più vivibile.
 
Questa amministrazione e chi indirettamente la sostiene è completamente insensibile e per niente in linea con lo sviluppo sostenibile. Rimane ancorata ad un Piano Regolatore del 1972 rappresentativo di schemi vecchi di 50 anni fa che prevedeva ancora molti metri cubi di cemento da versare sul nostro territorio e che renderanno la nostra città sempre più invivibile.
 
Massimo Garavini, consigliere comunale"

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Commenti  

# ROBERTO ANDREANI 2020-10-03 09:10
Sorprende che solo ora questo consigliere comunale si accorga di quello che è chiarissimo da anni. Tutte le forze politiche nei vari consigli comunali (maggioranze e sedicenti opposizioni) hanno sempre, nei fatti non a parole ovviamente, sostenuto l'applicazione integrale del Piano Regolatore del 1972,
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