Albano, dottoressa Giulia Sabatini: “La pasta fa ingrassare? Mito da sfatare”
Pubblicato: Martedì, 29 Settembre 2020 - Francesco Garbo
ALBANO (attualità) - Si può mangiare la pasta anche senza sentirsi in colpa!
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Molte volte la pasta viene demonizzata nelle diete e non solo, viene vista come il primo alimento da abolire se vogliamo davvero perdere peso: ma è vero?
Abbiamo interpellato la dottoressa Giulia Sabatini ed ecco cosa abbiamo scoperto!
“Che la pasta faccia ingrassare è uno dei miti alimentari da sfatare in quanto privo di alcun fondamento scientifico.
In un’alimentazione equilibrata, essa rappresenta un’ottima fonte di carboidrati e quindi di energia tuttavia, come sempre, è valido il principio di non eccedere con le quantità, così come è opportuno scegliere i giusti condimenti.
Tale alimento è costituito prevalentemente da carboidrati (80%) e da una modesta quota proteica (12%), contiene inoltre vitamine del gruppo B e sali minerali, le cui quantità diminuiscono man mano che aumenta il grado di raffinazione della farina; pertanto il loro quantitativo è maggiore in quella integrale.
Tra le varie tipologie di pasta è da prediligere quella integrale, non tanto per l’apporto calorico pressoché similare, quanto per la maggior presenza della fibra che conferisce alla pasta stessa un maggior potere saziante, e capace di rallentare l’assorbimento di grassi e zuccheri, permettendo di mantenere una glicemia stabile evitando in tal modo i picchi glicemici.
Una porzione standard di pasta secca è di 80g ed ha contenuto calorico pari a circa 300 kcal. Contenuto calorico che, a parità di peso, varia a seconda del condimento: pasta con burro e parmigiano ha un contenuto calorico di circa 400 kcal, 500 kcal condita con il ragù, 580 kcal se alla carbonara e circa 680 kcal se al pesto.
È, quindi, il condimento scelto a fare la differenza, motivo per cui è consigliabile far ricadere la scelta su condimenti semplici evitando sughi grassi ed elaborati, soprattutto se a cena.
Inoltre, è consigliabile consumarla al dente perché più facilmente digeribile e con un indice glicemico inferiore rispetto ad una pasta molto cotta.
Un altro mito duro a morire è che la pasta a cena faccia ingrassare.
Secondo recenti studi scientifici, sembra che sia proprio un’alleata del sonno, grazie alla presenza di triptofano e vitamine del gruppo B.
Pertanto, non è la pasta in sé a farci ingrassare, nell’ambito di un’alimentazione variata ed equilibrata, sempre che si goda di buona salute, può essere consumata sia a pranzo che a cena, facendo sempre attenzione alla quantità e al condimento utilizzato.”
Seguendo i consigli di Giulia ho preparato questa gustosa ricetta da poter mangiare senza i sensi di colpa che ci attanagliano a fine pasto.
Orecchiette ai pomodorini in agrodolce ed olio al basilico, con crema di melanzane alla menta
Fai cuocere in padella delle melanzane fatte in cubetti, con l aiuto del coperchio e mescolandole spesso riuscirai a cuocerle senza l’utilizzo di olio.
A parte fai scottare dei pomodorini tagliati a metà in padella con un pizzico di zucchero di canna, creerai così il gusto agrodolce.
Una volta che le melanzane sono cotte frullale con il minipimer ed un cucchiaio d’olio, aggiungendo anche qualche fogliolina di menta fresca.
Ora non ti rimane che cuocere la pasta e mantecarla nella padella dove ci sono i pomodori aggiungendo fuori dal fuoco un cucchiaio d’olio al basilico precedentemente preparato ( ti basta frullare il basilico in un po’ d’olio).
