Ariccia, il sindaco Di Felice: "Nessuna sponda verso il Pd, né con Patané né con altri"

Pubblicato: Lunedì, 23 Ottobre 2017 - redazione politica

ARICCIA (politica) - Il primo cittadino replica ad un nostro articolo di qualche giorno fa

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Dal sindaco Roberto Di Felice, in replica al nostro articolo dello scorso 18 ottobre (LEGGI l'articolo), riceviamo e pubblichiamo.

"Con riferimento all’articolo in oggetto il sottoscritto Roberto Di Felice, sindaco pro tempore del Comune di Ariccia, smentisce categoricamente di essere vicino al consigliere regionale Eugenio Patanè, conoscendo altri personaggi di ben più chiara fama con tale cognome che non sono attivi nel campo politico ma in altri campi e le cui biografie sono rinvenibili nel sito Wikipedia.org, così come recisamente smentisce di essere disposto a trovare una sponda nel Partito Democratico, essendo stato eletto con altissimo suffragio alla guida di sole liste civiche che non ha alcun intenzione di mettere da parte né di rendere in alcun modo subalterne a diversa formazione politica.

Lo scrivente sorvola sugli altri personaggi (Marco Vincenzi e Paolo Toppi) citati nell’articolo, non avendo oggi né avendo intenzione di avere alcun rapporto con costoro, fermo il fatto che non è sua intenzione di esprimere alcun giudizio sugli stessi.

Il sindaco del Comune di Ariccia, Roberto Di Felice".

tecnocasa2


Commenti  

# Eugenio Patanè 2017-11-09 13:27
Leggo questa bizzarra nota del Sindaco di Ariccia che non ho il piacere di conoscere personalmente. Non ho mai parlato di lui nè positivamente nè negativamente non avendo alcun tipo di contatto neanche mediato. Ma vedo invece con dispiacere che il Sindaco ha deciso di citare gratuitamente e a sproposito il mio nome. So che lo stile non si compra al mercato e ove l'uomo non lo possedesse, nella sua qualità di Sindaco dovrebbe attenersi ad un rispetto istituzionale almeno all'altezza del ruolo che ricopre. Evidentemente in questo caso non ha però ritenuto opportuno doverlo utilizzare. Me ne rammarico. E gli auguro buon lavoro, Eugenio Patanè
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