Marino, dal 2021 “Casa dei Servizi” per le frazioni a Santa Maria delle mole
Pubblicato: Giovedì, 03 Settembre 2020Marino (Politica) – La volontà amministrativa è stata messa nera su bianco con apposita delibera di giunta comunale
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Addio alla tanto criticata Casa dei Servizi di Frattocchie, fortemente voluta dalla precedente amministrazione Silvagni, e semaforo verde per la nuova struttura di Santa Maria delle Mole, che aprirà dal Primo gennaio del prossimo anno. Questo l’obiettivo del Comune di Marino e del sindaco Colizza, che ha messo nero su bianco la sua volontà amministrativa, per tutta una serie di motivazioni. Si legge sull’apposita delibera di giunta: “Il territorio del Comune di Marino ha una vasta estensione e la popolazione ivi residente è in continua crescita”.
E “questa Amministrazione intende offrire alla cittadinanza tutta, specie ai cittadini residenti nelle frazioni del territorio, nuovi spazi adibiti ad uffici comunali eludendo il pagamento di affitti a terzi, come fatto finora nella misura di euro 70mila annui per un immobile sito in Frattocchie”. Ossia, quello attualmente dislocato sulla Nettunense, bocciato dalle opposizioni e da numerosi cittadini sia per questioni logistiche, che pratiche e funzionali. Adesso, dunque, la nuova proposta grillina, quella di portare la Casa dei servizi nella popolosa Santa Maria delle Mole, in un immobile di via Morosini per l’esattezza, che già “è stato oggetto di cambio di destinazione d’uso, più specificatamente da immobile a scomputo a nuova Casa dei Servizi Comunali”, scrivono ancora da Palazzo Colonna.
Che, poi, specifica: “la struttura internamente è stata già progettata dal Settore Lavori Pubblici del Comune di Marino al fine di adibire i locali ad uffici comunali; tale struttura a partire dal prossimo anno sarà in grado di accogliere tutti i servizi presenti attualmente nella sede principale di Palazzo Colonna, essendo stata progettata in modo da assicurare la possibilità di ingresso con turnazione di tutti gli uffici comunali; il piano superiore sarà adibito ad area riunioni; prima dello spostamento si procederà comunque ad una chiara evidenziazione delle esigenze immediate degli uffici”, si puntualizza ancora nella delibera comunale.