Elezioni in provincia di Roma: Lega-Fdi-Fi-Cambiamo per un centrodestra 'pigliatutto'

Pubblicato: Mercoledì, 22 Luglio 2020 - redazione politica
 
LARIANO. Il Centrodestra riunito muove i primi passi - Informa ...ROMA (attualità)  - Con le candidature di Rosatelli e Calcagni definito il quadro
 
ilmamilio.it
 
Il monito è chiaro: uniti, si vince. Sembrano averlo finalmente compreso i partiti del centrodestra, quelli che contano e che si stanno riunendo al tavolo dei grandi per decidere alleanze e programmi in previsione delle prossime amministrative post estate, che si preannunciano molto interessanti anche e soprattutto per i riflessi che avranno a livello nazionale.
 
Dopo anni di litigi e crucci, insomma, il centrodestra pare aver imparato la lezione e, soprattutto nella provincia di Roma dove i Comuni al voto sono tanti e di cruciale rilevanza, Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia e Cambiamo con Toti hanno deciso di sedersi intorno a un tavolo per dialogare e partorire progetti elettorali univoci e unitari. E per ora la mission sta riuscendo.
 
Qualche esempio?  E’ notizia fresca di giornata che le segreterie provinciali del centrodestra hanno condiviso e sostengono unite le candidature a sindaco per Genzano di Piergiuseppe Rosatelli e a Rocca di Papa di Massimiliano Calcagni. “Abbiamo lavorato con territori per l'unità per proporre candidati con indubbia capacita amministrativa.  Le figure che hanno unito tutto il centro destra e che sono in assoluto i più rappresentativi dei territori per Genzano di Roma e Rocca di Papa, hanno il pieno appoggio di Fratelli d'Italia, Lega e Forza Italia e Cambiamo”, hanno sottolineato in una nota congiunta, l’'on Silvestroni di FdI, l'on Durigon della Lega, l'on Battilocchio di FI e l’On Palozzi di Cambiamo con Toti. Insomma, un bel colpo per tutto il centrodestra, finalmente consapevole che, per tornare sullo scranno più alto dei palazzi municipali, dovranno essere evitate le divisioni e i contrasti del passato. 
 
Un percorso, fatto di unità e coesione, che si sta tracciando in tanti altri paesi dell’area metropolitana di Roma Capitale, come nell’importante Marino, dove il voto è previsto per il 2021 e dove FI-FdI-Lega-Cambiamo hanno recentemente annunciato la costituzione di un tavolo di coordinamento cittadino che porterà a una alleanza e un programma condiviso, innovativo e aperto alle realtà civiche e territoriali. Dunque, la Provincia di Roma potrebbe rivelarsi il laboratorio perfetto per la rinascita del centrodestra, i cui partiti attraversano uno stato di forma niente male. La Lega rimane principe dei consensi e si va strutturando nelle comunità locali; FdI si conferma partito in crescita intorno al 14% e molto forte nell’area metropolitana capitolina; FI continua mantenere il suo bacino di consensi, nonostante la crisi degli ultimi anni. E, infine, c’è Cambiamo con Toti, partito giovanissimo che cresce e si radica, divenendo al contempo punto di riferimento importante anche sui tavoli politici. Un lavoro di tessitura certosino, quello degli “arancioni”, in atto in tutta la penisola e in particolar modo nel territorio laziale e della Provincia di Roma (dove peraltro sono già numerosi gli amministratori e gli esponenti locali ad aver aderito alla causa totiana, ndr), dove a guidare le danze è il gruppo di Adriano Palozzi, attuale consigliere regionale del Lazio ed esponente nazionale di Cambiamo.