Ciampino, Pd: “Dopo la defenestrazione di Grasso è il turno di Dario Matturro?”
Pubblicato: Venerdì, 17 Luglio 2020 - Redazione politica
CIAMPINO (politica) - I Dem raccontano di nuove tensioni negli ambienti della maggioranza, dopo un mese dalla crisi e successivo rimpasto di giunta
ilmamilio.it - nota stampa
Dal Partito Democratico di Ciampino riceviamo e pubblichiamo.
“Dopo Massimo Grasso sarà il turno di Dario Matturro?
Ci saremmo aspettati, ad un anno dalle elezioni, di vedere una compagine politica che sapesse mediare tra le tante anime della maggioranza per amministrare al meglio la città di Ciampino.
Invece, dopo il caos che ha portato all'azzeramento della Giunta, abbiamo visto emergere chiaramente la figura del vice Sindaco.
Ora ci risiamo e, dopo aver assistito ad una schermaglia piuttosto evidente sui social, "temiamo" una nuova vittima del plenipotenziario Boccali: il presidente di Ambiente.
Sarà lui la prossima vittima dimissionata dalla Sindaca, dopo l'ex Assessore Grasso? Ma è così potente un Assessore ai Servizi Sociali che ha difficoltà anche a distribuire mascherine acquistate coi soldi pubblici durante una pandemia?
E intanto nella città cosa succede?
Il pesantissimo bilancio consuntivo, con un disavanzo che arriva a 14 milioni di euro, ancora non ha avuto il parere dei revisori dei conti ed i tempi per l'approvazione del consuntivo sono scaduti il 30 giugno; la piscina comunale è ancora chiusa; lo sbandierato autobus per il mare non è partito; il Cinestate dopo tanti anni di gratuità è a pagamento; il premio di produttività promesso dalla sindaca entro il 15 luglio per i dipendenti comunali ancora non è stato pagato.
Ma chi è il vero Sindaco di questa Giunta? Ormai da troppo tempo la città è ferma a causa delle faide interne alla maggioranza, dei continui litigi e del mercanteggiare delle poltrone.
Se non siete in grado di governare, interrompete questo stillicidio e liberate questa città le cui istituzioni state calpestando quotidianamente con una totale mancanza di senso istituzionale: ricordiamo alla Sindaca e alla sua Giunta che le diffide sono atti amministrativi, che non possono essere veicolati tramite il sito istituzionale e i canali social”.
