Istat: "Con effetto-pandemia ridotta l'ascesa sociale per i giovani". Le crescenti diseguaglianze

Pubblicato: Martedì, 07 Luglio 2020 - redazione attualità

 

Terni, crisi e futuro: 20 giovani su 100 hanno smesso di lottare ...ROMA (attualità) - Una società con molti problemi

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La pandemia da Covid-19 si è innestata su una situazione sociale caratterizzata da forti e crescenti disuguaglianze. La classe sociale di origine influisce ancora in misura rilevante sulle opportunità degli individui nonostante il livello di ereditarietà si sia progressivamente ridotto. Per la generazione più giovane però è anche diminuita la probabilità di ascesa sociale”. E’ quanto emerge dal rapporto annuale dell’Istat degli ultimi giorni.

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“L’influenza delle origini sociali sui destini occupazionali è meno intensa rispetto al passato: per i nati prima del 1941 era 2,3 volte più alta rispetto alla situazione in cui i destini sociali sono determinati solo da capacità e meriti individuali, mentre per i nati nel 1972-1986 è 1,8 volte più alta”, si legge. “Per tutte le generazioni nate fino alla fine degli anni ’60 la mobilità sociale è cresciuta in senso ascendente (ossia verso classi di livello superiore rispetto a quella di origine) ed è diminuita in senso discendente”, spiega l’Istituto.

“La probabilità di accedere a posizioni più vantaggiose della scala sociale è invece diminuita per i nati nell’ultima generazione (1972-1986): più di un quarto (26,6%) è infatti mobile verso il basso, un valore che, oltre a essere più alto rispetto a tutte le generazioni precedenti (era 21,8% tra i nati prima del 1941) supera per la prima volta quello di chi è mobile in senso ascendente (24,9%)”.

 
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