VIDEO – Grottaferrata, il parco del 'Praticello' tra plastica, cemento e abbandono
Pubblicato: Domenica, 28 Giugno 2020 - redazione attualità
GROTTAFERRATA (attualità) – Lavori ultimati, ma si presenta inaccessibile, assolato, privo di verde
ilmamilio.it
Nel percorso all'interno dei luoghi dell’abbandono de ilmamilio.it a Grottaferrata siamo oggi a Largo Gorizia. Un paradosso, si dirà, visto che tutta l’area, costata una sostanziosa cifra di denaro, è stata ‘rinnovata’ e ultimata da pochissimo tempo. In realtà il ‘praticello’ (di cui non è rimasto nulla), come veniva chiamato dai grottaferratesi, è oggi un luogo 'sospeso', fuori dal contesto cittadino.
L’area giochi per bambini è una gabbia chiusa da inferriate, le panchine all’esterno sulla scalinata di cemento assolate e vuote. Gli pochi alberi piantumati qua e là ci metteranno anni per fornire (sempre che vengano curati e crescano) dell’ombra ai visitatori, il verde al momento assente. Una zona inaccessibile, come tutti gli altri parchi della città. Grottaferrata è infatti l’unico paese con tutti i suoi giardini pubblici serrati e vietati dall’amministrazione comunale.
La Grottaferrata che per annuncio della Giunta Andreotti nel 2020 sarebbe stata dichiarata ‘plastica free’ ha trasformato un’area un tempo frequentatissima e verde a un angolo desolato e così sarà, probabilmente, per il resto dell’estate vista l'evidente impossibilità di refrigerarsi. Una piazzetta di tartan, plastica e cemento che poco somiglia all’idea di sostenibilità e permeabilità tanto sventolata.
L’altalena inclusiva per i bambini diversamente abili conquistata grazie agli articoli de ilmamilio.it, qualche esponente locale, è oggi al suo posto, ma va sottolineato che originariamente non c’era.
Questa è oggi la realtà e si spera vivamente che qualcosa di nuovo accada. Un parco, Largo Gorizia, mai inaugurato e oggi assente, al di là dei proclami di qualche mese fa. Al momento, però, è solo un luogo di abbandono, così come l’ex Bazzica documentata ieri, l’ex cavallino, l’ex mercato coperto, troppe strade periferiche, come il Fontanaccio, Parco Borghetto, come Piazza Marconi. E si potrebbe continuare.
