VIDEO - Lanuvio, la solidarietà per un cucciolo di volpe investito da un'auto. Ora sta bene

Pubblicato: Venerdì, 29 Maggio 2020 - redazione attualità

LANUVIO (attualità) - La storia raccontata da Laura Bellucci
 
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Il 20 maggio scorso, recandosi a lavoro, la signora Pina, nei pressi del campo sportivo lanuvino, in una zona rurale a ridosso del centro cittadino, ha notato un corpicino rannicchiato sul ciglio della strada a Lanuvio. Si è fermata e, compreso che si trattava di un cucciolo di volpe, ha chiamato la figlia Alessandra e la collega Emanuela.
 
Insieme hanno messo in sicurezza il piccolo, all’interno di una cassettina. La volpe è stata portata nell’azienda dove lavorano, dove il signor Francesco si è immediatamente attivato per chiamare i soccorsi. La volpe era viva, ma ferita gravemente da un impatto con una macchina. Purtroppo, come spesso abbiamo raccontato e scritto, non esiste un servizio di pronto soccorso per gli animali selvatici, da parte degli enti pubblici di zona. E non era possibile per tutti loro assentarsi dal posto di lavoro.
 
La signora Alessandra a questo punto ha chiamato l'amica di infanzia Laura Bellucci, sapendo bene del suo amore per gli animali. Chiedendole di dare loro una mano. " Mi sono rivolta a una clinica veterinaria della zona - dice la signorina Laura Bellucci, una ragazza di Lanuvio, amante degli animali, chiedendo se sarebbe stato possibile portare la volpe da loro - ma la veterinaria mi ha risposto che trattandosi di un animale selvatico, potenzialmente pericoloso, dovevo rivolgermi ad enti preposti. Le ho spiegato che si trattava di un cucciolo, presumibilmente di appena un mese e in pericolo di vita, e mi ha detto di andare".
 
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La volpe aveva un trauma cranico e i veterinari le hanno somministrato le prime cure. Tuttavia, poiché secondo i protocolli sanitari non era possibile tenere un animale selvatico presso la loro struttura, uno dei dottori è riuscito a contattare un suo amico, carabiniere del reparto biodiversità del parco di Fogliano, a Latina.
 
"Mi è stato chiesto di portare la volpe lì - prosegue Laura -  per proseguire le cure e procedere con il suo reinserimento in natura. Ho chiesto a mio padre Bruno di accompagnarmi e l’abbiamo consegnata alla struttura. Periodicamente, ci vengono mandati aggiornamenti e le condizioni di salute del cucciolo migliorano progressivamente. Ora sta iniziando lo svezzamento e quando il Parco riaprirà al pubblico andremo a trovare il piccolo volpino fortunato. Al di là della storia a lieto fine, però, bisognerebbe riflettere sull’assenza di un servizio deputato al soccorso immediato di animali selvatici feriti o in difficoltà. Nessuno, il Parco Regionale dei Castelli, Asl, Comuni, Città Metropolitana, Forestale, Regione Lazio, ha un servizio in merito e venivamo continuamente rimandati alla nostra volontà di aiutare l'animale selvatico ferito, come già avvenuto per altri molti casi". 
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"In questa situazione - prosegue - è tutto demandato al singolo, ma non è detto che si abbiano le risorse, la capacità e la possibilità di recuperare un esemplare, specialmente se adulto. Desidero ringraziare la clinica veterinaria del dottor Lax, ad Aprilia e la veterinaria che ha prestato soccorso la dottoressa Pepoli, che hanno prestato le prime cure al cucciolo di volpe, altrimenti sarebbe morto, così come ringrazio per l'intervento le mie amiche e concittadine lanuvine e il loro collega di lavoro. Che si sono prodigati e mi hanno contattato, e infine il mio meraviglioso Papà Bruno, che non ha esitato un attimo ad accompagnarmi al Parco di Foliano, che dista oltre un'ora di auto da Lanuvio ".

 

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