STORIE - I falchi di Rocca Romana a Trevignano. Educazione ambientale...e pandemie

Pubblicato: Mercoledì, 20 Maggio 2020 - Giulia Bertotto

falco ilmamilioTREVIGNANO ROMANO (storie) - Un centro di straordinaria rilevanza ambientale e faunistica

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I Falchi di Rocca Romana-Centro Volo Rapaci situato a Trevignano Romano, ai piedi del Monte Rocca Romana, sorge nel rigoglioso bosco del Parco Regionale di Bracciano-Martignano. Si tratta di 4 ettari di natura protetta dove maestosi rapaci planano liberi e si può ammirare il Lago di Bracciano. Dal 2003 questo territorio è gestito dalle Guide Naturalistiche A. I. G. A.

Lo scopo del centro è quello di tutelare la fauna di volatili selvatici ma anche di organizzare eventi educativi adatti a tutte le età. Suggestivi soprattutto i corsi dedicati alla falconeria e alla guferia. Le lezioni di falconeria e rapaci si compongono di una parte teorica e di una parte pratica a diretto contatto con gli animali e i corsi sono previsti anche per ragazzi dai 13 anni in su. Ed è anche fruibile da chi ha una disabilità motoria.gierreauto200513

Il falco è celebre per la sua velocità di volo e per la capacità di approdare in picchiata con estrema precisione sulla preda. Mentre il gufo è un rapace notturno, vanta uno straordinario talento mimetico grazie al suo piumaggio che ricorda la corteccia degli alberi nelle cui cavità trova riposo e protezione. Proprio in questo periodo, in primavera fino a maggio, le femmine di gufo stanno nidificando. Il gufo è considerato animale di cattivo auspicio, come accade per i pipistrelli e altri animali notturni e dalla vita misteriosa. Da sempre l'uomo carica di leggenda elementi e fenomeni che non comprende fino in fondo e che perciò lo intimoriscono. Il Centro Falchi di Rocca Romana nasce anche per conoscere gli aspetti zoologici ed etologici di questi nobili animali dei cieli.

Il Centro organizza anche anche interventi di Bird control, che hanno lo scopo di utilizzare le qualità naturali di rapaci per ridimensionare e riequilibrare il numero di specie come i piccioni o gli storni, che sono diventate invasive nelle nostre città. Una sorta di riassestamento ecologico per mezzo delle prede naturali.

In questo periodo eccezionale, nel quale il nostro paese è afflitto dalla pandemia di Covid-19, ecologia e pedagogia, ambiente ed etica si sono dimostrate discipline indissoluili.

Il virus SARS-CoV-2 ci sta insegnando che l’ecologia non è soltanto il godimento di paesaggi naturali o i rapporti che esistono tra animali e piante.

L’ecologia è qualcosa che viviamo ogni giorno. È l’ecologia a determinare la nostra dieta, le nostre abitudini sociali, il nostro stato vitale; è l’ecologia a generare quelle relazioni che ci fanno ammalare o essere sani. Abbiamo infatti imparato che i pipistrelli, specie ospite di molti virus, convivono da migliaia di anni con questi microrganismi e non è scoppiata alcuna pandemia finché non ci siamo inseriti nella catena alimentare, finché non abbiamo alterato i rapporti tra specie selvatiche e specie domestiche. È per apprendere e sperimentare questi principi di convivenza con il pianeta e le altre specie, che i luoghi come il Centro I Falchi, dove viene insegnato il rispetto e la riservatezza verso il mondo animale, sono sempre più preziosi.

Nessun gufo porta sfortuna, i comportamenti scellerati, sì.todis montecompatri banner ilmamilio