Coronavirus: quali obblighi, doveri, competenze per i sindaci? C'è tutto nel decreto di Conte

Pubblicato: Giovedì, 05 Marzo 2020 - redazione attualità

FRASCATI (salute) - Evitare assembramenti al chiuso e vigilare sul rispetto delle disposizioni igieniche

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Coronavirus: quali prerogrative sono lasciate ai sindaci? A spiegarlo in maniera sufficientemente chiara è proprio il decreto firmato ieri sera dal premier Giuseppe Conte.

All'articolo 2, punto 1, commi d, e, f, è difatti scritto:

d) i sindaci e le associazioni di categoria promuovono la diffusione delle informazioni sulle misure di prevenzione igienico sanitarie di cui all’allegato 1 anche presso gli esercizi commerciali;

e) è raccomandato ai comuni e agli altri enti territoriali, nonché alle associazioni culturali e sportive, di offrire attività ricreative individuali alternative a quelle collettive interdette dal presente decreto, che promuovano e favoriscano le attività svolte all’aperto, purché svolte senza creare assembramenti di persone ovvero svolte presso il domicilio degli interessati;GIERREauto 0220

f) nelle pubbliche amministrazioni e, in particolare, nelle aree di accesso alle strutture del servizio sanitario, nonché in tutti i locali aperti al pubblico, in conformità alle disposizioni di cui alla direttiva del Ministro per la pubblica amministrazione 25 febbraio 2020, n. 1, sono messe a disposizione degli addetti, nonché degli utenti e visitatori, liquidi disinfettanti per l’igiene delle mani;

A complemento, si riporta quanto disposto all'allegato 1:

Allegato 1
Misure igienico-sanitarie:

a) lavarsi spesso le mani. Si raccomanda di mettere a disposizione in tutti i locali pubblici, palestre, supermercati, farmacie e altri luoghi di aggregazione, soluzioni idroalcoliche per il lavaggio delle mani;

b) evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute e comunque evitare abbracci, strette di mano e contatti fisici diretti con ogni persona;

c) igiene respiratoria (starnutire o tossire in un fazzoletto evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie);

d) mantenere in ogni contatto sociale una distanza interpersonale di almeno un metro;

e) evitare l’uso promiscuo di bottiglie e bicchieri, anche durante l’attività sportiva;

f) non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani;

g) coprirsi bocca e naso se si starnutisce o tossisce;

h) non prendere farmaci antivirali e antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico;

i) pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol;

l) usare la mascherina solo se si sospetta di essere malato o si assiste persone malate.

 LEGGI Coronavirus: il decreto del premier Conte. TUTTE le misure previste. Scuole chiuse e no eventi pubblici

Altre prerogative al momento non ne sono previste. In sostanza ai sindaci è chiesto di evitare assembramenti di persone e limitare le occasioni di contatto tra le persone. Provvedendo dunque, al caso, a chiudere luoghi pubblici al chiuso.