Frascati: l'affaraccio Lazio Ambiente e la spina nel fianco della gestione rifiuti. L'ora (urgente) delle scelte

Pubblicato: Sabato, 23 Settembre 2017 - Marco Caroni

crisanti fiasco delleChiaFRASCATI (attualità) - Questa mattina un incontro organizzato dalla nostra testata e dal consigliere Mirko Fiasco per fare il punto della situazione su una tematica tanto delicata ed importante

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Il 31 dicembre saranno esattamente 3 anni: una enormità. E per quanto il contratto di servizio sia scaduto dalla bellezza di 36 mesi, la questione dell'affidamento ad un nuovo "titolare" che ponga finalmente fine allo stillicidio di proroghe e di stenti di Lazio Ambiente, sembra improvvisamente uscita dall'agenda politica.

Per quanto, insomma, delle difficoltà che stanno attraversando i 50 dipendenti della società regionale si parli tutti i giorni, e per quanto sull'affidamento del servizio di gestione rifiuti e spazzamento strade si sia ampiamente fatta campagna elettorale, oggi di questo a palazzo Marconi quasi non si parla più.

selasai mamL'importante tematica è stata questa mattina al centro di un incontro con stampa e cittadini organizzato dal consigliere comunale Mirko Fiasco e da ilmamilio.it. L'occasione per fare il punto della situazione e rilanciare non solo il sondaggio che la nostra testata ha avviato da qualche settimana ma anche il quesito pubblico che verrà posto ai cittadini nei prossimi giorni proprio in merito al prossimo gestore del servizio.

"Come prima cosa - ha detto Fiasco - voglio dare la mia solidarietà ai dipendenti di Lazio Ambiente che da due mesi non percepiscono stipendi. E' inaccettabile però che un sindaco come Roberto Mastrosanti, col quale non solo abbiamo condiviso i banchi della minoranza ma che è stato assessore all'Ambiente e dunque conosce molto bene la materia, non riesca ad attivare azioni politiche per tutelare i lavoratori". "Questi dipendenti - ha aggiunto Anna Delle Chiaie, coordinatrice cittadina di Forza Italia - sono costretti a chiedere prestiti ai famigliari, ai propri genitori: questo è inaccettabile".

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cardoni stefano"Quella dei rifiuti - ha detto poi Laura Crisanti, coordinatrice cittadina di Frascati Futura - è un'emergenza importante che non può essere trascurata. Si tratta di una problematica doppiamente rilevante: primo perché riguarda 50 famiglie frascatane e secondo perché riguarda un servizio primario come quello della gestione dei servizi ambientali".

Una tematica, quella dei rifiuti, di cui a Frascati si parla da anni: sia per il livello qualitativo del servizio (fino a qualche tempo fa) che, da 3 anni esatti, per il rinnovo del contratto di servizio ed oggi per le grandi difficoltà della società. Eppure, il Comune di Frascati - a differenza di quanto fatto negli anni scorsi da Colonna e Valmontone, passati ad Ambiente e Territorio di Ciampino - si trova nella (relativamente) invidiabile posizione di poter cambiare gestore in ogni momento proprio in virtù di un contratto che dal 1 gennaio 2015 è in proroga.

Eppure, nonostante questo le idee sono poche e confuse. Demolita ogni possibilità di affidamento diretto ad Ambiente e Territorio di Ciampino (strada che hanno invano percorso l'Amministrazione Spalletta ed il commissario straordinario, in forza della partecipazione minimale del Comune tuscolano nella società ciampinese), l'Amministrazione di Roberto Mastrosanti ha già frenato sul fronte della gara europea che pure era stato il cavallo di battaglia in campagna elettorale.

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E così, anche alla luce di quanto comunicato in occasione di un recente Consiglio comunale (LEGGI l'articolo del 4 settembre) le ipotesi sulle quali starebbe lavorando l'Amministrazione comunale (il sindaco Mastrosanti ha defalcato la delega ai rifiuti dall'assessorato all'Ambiente concesso a Giancarlo Giombetti mantenendo per sé la specifica competenza) sono quelle dell'affidamento alla Azienda speciale Sts, dell'adesione ad un Consorzio che sarebbe in via di definizione e con guida ancora da parte della Regione Lazio e, con sempre maggiore entusiasmo come detto la gara europea.

Qualificato, in tal senso, l'intervento di Stefano Cardoni, ex consulente di Lazio Ambiente. "I rischi di una gara europea sono noti: la lunghezza dell'iter e l'oggettiva possibilità che ad aggiudicarsi il servizio siano società di dubbia affidabilità che, magari, proprio per vincere la gara propongono ribassi esagerati e difficilmente compatibili con un servizio di qualità. Inutile parlare di nuovi Consorzi ("Le esperienze fallimentari di Consorzio Gaia e di Lazio Ambiente ci sono bastate", ha aggiunto Fiasco), ecco che l'ipotesi che a mio parere è più percorribile è quella dell'affidamento diretto alla Sts, con creazione ovviamente di una struttura ad hoc. Resta l'incognita, relativa, dell'effettiva possibilità di "spostare" il personale oggi in servizio con Lazio Ambiente sulla partecipata comunale". "Benefici importanti - ha aggiunto Cardoni - si avrebbero però nella gestione diretta del servizio, senza intermediazioni: e non dimentichiamo che Frascati ha un centro raccolta che non solo funziona bene, ma che può addirittura essere potenziato arrivando anche a generare nuovi posti di lavoro".

I cittadini di Frascati potranno dire la loro nell'evidentemente complesso percorso di individuazione di quella che può essere la scelta migliore, sia in termini di servizio che di tutela dei posti di lavoro. "Un'iniziativa - ha aggiunto Fiasco - con la quale vogliamo interrompere questa incredibile apatia amministrativa della maggioranza di Mastrosanti".

 

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