STORIE - Ettore Petrolini e quella sua raffinata ineguagliabile comicità di casa a Castel Gandolfo

Pubblicato: Domenica, 02 Febbraio 2020 - G.B.

petrolini1 ilmamilioCASTEL GANDOLFO (storie) - L'artista aveva una villa con vista sul lago: seppe creare il varietà e personaggi indimenticabili. Gastone su tutti

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Ettore Pasquale Antonio Petrolini (Roma, 12 gennaio 1884 – Roma, 29 giugno 1936) artista versatile che si distinse come attore, drammaturgo, cantante, sceneggiatore, compositore e scrittore italiano di fama internazionale.

Oggi è considerato uno dei massimi esponenti di quelle forme di spettacolo a lungo un po' declassate come teatro minore, termine con il quale si identificavano il teatro di varietà, la rivista e l'avanspettacolo.

Riassumendo in sé l'attore e l'autore teatrale, Petrolini ha inventato un repertorio e una “maniera”, che hanno profondamente influenzato il teatro comico italiano del Novecento. La svolta nel processo storico di ricostruzione del personaggio con il riconoscimento anche del suo spessore di drammaturgo, il quale è stato infatti affermato dopo la sua scomparsa. Inventore di personaggi come Nerone, Gastone, Gigi il bullo, ma anche di sfottò proverbiali e comicità carica di saggezza. Da lui hanno attinto artisti del calibro, tra gli altri, di Gabriella Ferri e Gigi Proietti.

Ettore da piccolo è un bambino vivace e le sue birichinate vengono punite facendo avanti indietro dal riformatorio. Il suo è un talento che non riesce a esprimersi e che probabilmente la sua famiglia non coglie, ritenendo il suo entusiasmo solo causa di marachelle di un giovane incontenibile.

A 15 anni lasciò definitivamente la casa paterna per dedicarsi interamente al teatro e soltanto questa dimensione artistica, accogliendo la sua fantasia e la sua esuberanza, riuscirà a canalizzare le sue energie.

Dal 2015 è in vendita la sua villa a Castel Gandolfo, un immobile sontuoso che affaccia sul lago omonimo, circondato da prato, alti pini, alcune finestre in stile veneziano con archi e volte coperti di piante rampicanti che incorniciano le mura. La casa ospita anche un piccolo anfiteatro. Un sito spettacolare, per il panorama, vicina anche alle residenze dei pontefici scelte per l'estate. Il comune di Ciampino intitola anche una via al grande artista, nella toponomastica cittadina tra i grandi poeti Carducci e Petrarca.

“Bisogna prendere il denaro dove si trova: presso i poveri, ne hanno poco ma sono in tanti” con il cinismo di chi vede l'ingiustizia sociale e sa che il sarcasmo è la più efficace denuncia. Quando Quando Mussolini lo premiò con una medaglia lui rispose “me ne fregio”.

Vincenzo Cerami lo ha definito un abile manipolatore della lingua italiana; una capacità di mescolare parole e ribaltarne il senso creando concetti in qualche modo inediti e originali. Petrolini lascia un'impronta futurista nella comicità, spesso raffinata e colorata anche di nonsense. “L’uomo è un pacco postale che la lavatrice spedisce al becchino” disse con amara ironia.

Insomma come spesso accade ai geni era più avanti del suo tempo.

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Commenti  

# Teresa Minghi 2020-02-13 09:44
sapete se si puo' visitare o a chi rivolgersiii???grazie!
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