MONETE - Arriva la 5 euro con tigre fluorescente. Ma non è affatto una novità assoluta e quanto costa! - VEDI - E attenti alle speculazioni!
Pubblicato: Venerdì, 17 Gennaio 2020 - redazione numismatica
ROMA (numismatica) - Ieri la presentazione del programma numismatico 2020: tante le novità e le emissioni di interesse
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Partiamo con le buone notizie. All'Istituto poligrafico Zecca dello Stato, IPZS di Roma, si sono finalmente dati una bella svegliata. E, ammettiamolo, era ora.
I segnali a dire il vero c'erano stati anche negli ultimi anni: dalla serie in oro degli imperatori romani (monete da 3 grammi, costose ma belle ed esclusive, LEGGI), alla bellissima moneta sui 50 anni dallo sbarco sulla Luna, all'altrettanto affascinante 10 euro su Cristoforo Colombo. Insomma, anche alla Zecca di Roma, per quanto senz'atro i puristi del genere possano storcere la bocca, è arrivato in pompa magna il colore.
LEGGI I 50 anni dello sbarco sulla Luna in moneta sono bellissimi. La 5 euro italiana è un gioiello - FOTO
E veniamo a quanto scoperto ieri in occasione della presentazione del programma numismatico 2020.
La grande novità è rappresentata dalla prima moneta italiana fluorescente. Uscirà, secondo programma presente sul sito dell'IPZS, in settembre, ma è già l'oggetto numismatico dell'anno. La 5 euro, in bronzital, della serie "Animali in via d'estinzione", è dedicata alla tigre.
La moneta, riportata in apertura d'articolo nella versione notturna e più sotto nella versione diurna, è stata presentata come una novità assoluta nel panorama numismatico. Senz'altro novità lo è in ambito italiano, ma c'è chi ha fatto la stessa cosa e l'ha fatta per primo.
Senza andare a pescare oltre oceano (Canada) o nei piccoli Stati, nel 2016 l'Austria avviò con enorme successo la serie "Creature colorate", monete da 3 euro fluerescenti, debuttando in quell'anno col pipistrello e proseguendo poi, in un programma numismatico ancora in corso, con la tigre nel 2017 (foto in basso).
Insomma, la tigre fluorescente su moneta, s'era già vista eccome.
SUCCESSO, TIRATURE E PREZZI - In Austria e sulla scena numismatica mondiale la serie sugli animali fluerescenti ha avuto un enorme successo, andando praticamente esaurite in brevissimo tempo.
Le monete austriache sono state (e lo sono tuttora) vendute a 9,9 euro, sfuse (senza custodia) e sono state oggetto di una grandissima speculazione da subito: nonostante la tiratura oggettivamente alta, come spesso accade per la produzione della Münze Österreich, da 50mila pezzi, le monete sono state vendute nel giro di pochissimi giorni. Anzi, pochissime ore considerate le prevendite.
La tigre austriaca è seduta ed il retro della moneta non è colorato.
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L'Italia ha scelto di tirare la moneta in metallo vile (bronzital) con la tigre fluorescente in 6mila esemplari, ponendo in vendita la stessa in astuccio al prezzo di 37 euro. Anche il retro è colorato.
Speculazione in vista anche per la tigre italiana, dunque?
La bassa tiratura, l'interesse accesosi in questi giorni, l'oggettiva novità della produzione, lascia prevedere che la moneta da 5 euro potrebbe andare esaurita in pochissimo tempo. Vale insomma la pena di tentare l'acquisto? Probabilmente sì, ma certamente non ad ogni costo. Manca ancora qualche mese, comunque, vedremo cosa accade.
Altro discorso per la parimenti attesa emissione della serie "Eccellenze italiane" stavolta dedicata alla "Olivetti Lettera 22": come l'anno scorso, quando l'onore toccò, alla Vespa, anche quest'anno (7 aprile) le monete emesse saranno 3, una con particolari colorati in verde, una in rosso, ed una in bianco. Con qualche differenza. Ci torniamo su a breve.
