Rocca di Papa: la studentessa Giulia Gatta scrive il suo primo articolo per il laboratorio di giornalismo dell'Università di Tor Vergata. Sul film di Scorsese

Pubblicato: Giovedì, 14 Novembre 2019 - redazione attualità

gatta giuliaROCCA DI PAPA (attualità) - The Irish man, prodotto da Netflix

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Martin Scorsese, regista statunitense di fama internazionale, torna nelle sale di tutto il mondo con il suo nuovo ed ultimo capolavoro: "The Irish Man". Netflix, la piattaforma tv a pagamento e da anni casa di produzione, dopo il capolavoro premiato agli oscar "Roma", decide nuovamente di investire nel nuovo progetto di Scorsese.

Un progetto che è costato 5 anni di duro lavoro al famoso regista e un grande budget alla piattaforma per la registrazione in digitale dell'80% del film. Grazie al finanziamento, il film uscirà anche su Netflix, quasi in contemporanea con le sale.Una scelta sorprendente, che lo stesso Scorsese giustifica con una dichiarazione shock in un'intervista sul magazine Empire. Nonostante esprima tutta la sua gratitudine verso il finanziamento, Martin Scorsese dichiara che la sua scelta è anche legata alla forte competizione, che il panorama cinematografico è costretto ad affrontare con i film di successo della Marvel.

«Non li guardo. Ci ho provato, sai? Ma non sono cinema. Sinceramente, la cosa a cui mi fanno pensare – pur ammettendo quanto bene sono fatti e come gli attori riescano comunque a tirarne fuori il meglio possibile – sono i parchi a tema. Quei film non sono un cinema fatto da esseri umani che provano a trasmettere emozioni ed esperienze psicologiche ad altri esseri umani».

E' così che il regista impone la sua posizione sull'argomento, un'opinione che ha fatto molto scalpore, suscitando dissensi ed approvazioni da tutto il mondo dello spettacolo. Ciò che maggiormente viene criticato è l'intento: secondo alcuni, i film Marvel , basati su ricerche di mercato, sono prodotti con il solo intento di non fallire, di intrattenere lo spettatore dimenticando i valori sostenuti dai film d'autore. Un Cinema-Intrattenimento che ci riporta alle origini, difatti Scorsese aggiunge nel dire che si è creata una scissione nel cinema stesso: esiste il Cinema e l'Intrattenimento audio visivo. Secondo il pluripremiato regista, questo genere di film non rispecchia la realtà che ci circonda, non esalta la natura complessa e contraddittoria dell'individuo nell'amare ed odiare. Non c'era più l'imprevisto che creava drammaticità sullo schermo, attualizzando anche la vita in sé che con il cinema diventava "Arte". Questi "parchi a tema" sono realizzati secondo una domanda standardizzata, una formula vincente, che attrae il pubblico che ormai vuole solo essere sorpreso. Questo diventa anche un fattore determinante nella scelta dello spettatore: i Film sui Supereroi diventano la prima scelta per chi ama ancora andare al cinema. A tale merito, per comprendere al meglio la gioventù odierna e il "Fenomeno Marvel", Scorsese si immerge nel passato per ricordare i suoi gusti giovanili.

Difatti, realizza che anche lui al tempo prediligeva film come "Psyco" o "Strangers on a train" di Hitchcock , che promettevano lo stesso tipo di emozione che ora offre la Marvel. Detto ciò, rafforza la sua tesi dicendo che ad oggi ,nei film che tanto amava , non è rimasta solo la voglia di essere sorpresi , ma spicca una certa qualità artistica ,«Le scoperte, i misteri, o un sincero pericolo emotivo» , che manca ai Film Marvel. Scorsese cerca di lanciare un grido d'allarme, sostiene che ormai il cinema sia cambiato radicalmente a causa della mancanza del rischio.

Molti film escono nelle sale come prodotti fabbricati perfettamente per un consumo sempre maggiore: nel caso dei film Marvel, vengono chiamati "Sequel" ma di fatto sono Remake. "L'affollamento" di questo genere nelle sale Multiplex ha spinto Scorsese a lavorare con Netflix. Malgrado voglia il suo film proiettato sul grande schermo, afferma che grazie a questa "collaborazione", hanno a disposizione una "Grande finestra teatrale". Nonostante il successo raccolto dal nuovo film, Scorsese rimane con l'amaro in bocca e conclude dicendo : " Per chi sogna di fare film o ha appena iniziato, la situazione in questo momento è brutale e inospitale per l'arte. E l'atto di scrivere semplicemente quelle parole mi riempie di una terribile tristezza ".radioRomaCapitale2 ilmamilio