Monte Compatri, la verità di De Carolis: "In Consiglio tutta l'approssimazione del sindaco D'Acuti"

Pubblicato: Sabato, 12 Ottobre 2019 - redazione politica

consiglio montecompatri4 ilmamilioMONTE COMPATRI (politica) - L'ex primo cittadino ed attuale presidente del Consiglio risponde alle accuse

ilmamilio.it

Continua lo stillicidio di dure dichiarazioni tra i protagonisti di quella che è stata in questi ultimi 12 anni la solida maggioranza alla guida di Monte Compatri.

Dopo le accuse di D'Acuti e la replica di Ansovini, a dare la propria versione dei fatti è - sempre su Facebook - è l'ex sindaco Marco De Carolis (LEGGI Monte Compatri - Eppure s'erano tanto amati. Quando De Carolis scelse il successore (per lui) sbagliato).

"Nella seduta del Consiglio Comunale durante la discussione del punto all"ordine del giorno "Adesione convenzione per la gestione associata del servizio di trasporto pubblico locale" e non, come riferito sui social, quello relativo alla "Dichiarazione di pubblica utilita' per l'opera Rifacimento serbatoio idrico via del Romito", lo stesso Sindaco D'Acuti proponeva la sospensione dei lavori del Consiglio (erano le ore 12:25). A questo punto il sottoscritto intimava che la sospensione sarebbe durata 10 minuti e che i lavori sarebbero dunque ripresi alle ore 12:35", scrive  sul proprio profilo Facebook.190830 lupa3 ilmamilio

"Nessuno obiettava nulla!! Alle 12:44 (quindi già in ritardo rispetto a quanto convenuto) dopo aver richiamato l'attenzione dei consiglieri con la campanella in dotazione al presidente di aula, riprendevano i lavori del Consiglio e stante l'assenza di numerosi consiglieri (in aula erano presenti soltanto i consiglieri di maggioranza Mazzarini Pietro e Gara Claudio mentre risultavano presenti tutti i consiglieri di minoranza) ero dunque costretto doverosamente a rilevare la mancanza del numero legale del predetto organo collegiale e dichiarare quindi chiusa la seduta. Pertanto non comprendo quale "bliz" avrei ordito contro il Sindaco e degli altri consiglieri assenti, in aula non erano presenti e nessuno mi ha avvisato che sarebbero sopraggiunti in ritardo.

LEGGI Monte Compatri: scintille in aula fra D’Acuti e De Carolis, scricchiola la maggioranza

La realtà è un'altra e che per giustificare il proprio comportamento privo di senso di responsabilità istituzionale, il Sindaco cerca di scaricare sul capro espiatorio di turno le proprie lacune politiche-amministrative. Dapprima affermando falsamente che si stava discutendo al momento della sospensione dei lavori del Consiglio Comunale un punto diverso da quello invece effettivamente in trattazione (è sufficente visionare il video che ha registrato la seduta) e successivamente di evidenziare che quanto accaduto impedirà di provvedere alla Dichiarazione di pubblica utilita'per l'opera di rifacimento del serbatoio idrico di via del Romito.

Anche quest'ultima circostanza risulta priva di fondamento.

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È veramente singolare che dopo un anno e mezzo di chiusura di via del Romito, il Sindaco si sia finalmente reso conto che è importante provvedere a riaprire detta arteria stradale. Peccato che in tutto questo tempo il Sindaco non abbia voluto intimare al gestore ACEA (forse per timore di turbare quest'ultimo) di provvedere alla messa in sicurezza provvisorio del fronte interessato dal fenomeno franoso e permettere così la riapertura della strada almeno fino a quando non avranno inizio i lavori di ripristino del serbatoio idrico, malgrado i reiterati solleciti eseguiti dal sottoscritto e dall'assessore ai Lavori Pubblici Ansovini Mauro. Ma l'ostinazione e la tua incapacità di ascolto caro Sindaco ti hanno impedito di assumere la scelta che appariva la più ovvia.

Così come la tua arroganza e prosopopea che ti "affianca" quotidianamente ti ha impedito di trovare soluzioni alle tante criticità di un territorio dalle molte peculiarità, anzi ti conduce purtroppo a creare delle criticità (vedi spostamento in piazza del posto taxi, oppure sostituzione responsabile Area Lavori Pubblici con altro tecnico privo di esperienza in questo settore con l'inevitabile conseguenza di provocare la paralisi del comparto, etc).

Avrei preferito non pubblicare quanto sopra detto circoscrivendo il confronto ai luoghi a questo deputati, ma l'infantile tentativo di travisare la realtà, addossando ad altri (assessore Ansovini e consigliere Moriconi) le proprie responsabilità lasciano trapelare una personalità incapace di fare squadra e di assumersi quelle naturali responsabilità politiche intrinsiche al ruolo di capo dell'Amministrazione Comunale".consorzio ro.ma