Lutto nel mondo del cinema: è morto Carlo Delle Piane. Da Totò a Pupi Avati una grande carriera

Pubblicato: Sabato, 24 Agosto 2019 - redazione attualità

Immagine correlataAttore versatile, una carriera lunga 70 anni

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E' morto l'attore Carlo Delle Piane, aveva 83 anni. Lo scorso maggio aveva celebrato i 70 anni di carriera. Ha lavorato con i grandi del cinema italiano, da Totò e Alberto Sordi a Pupi Avati.

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Romano, classe 1936, debuttò nel mondo dello spettacolo quando aveva appena 12 anni e venne scelto per il ruolo di Garoffi nel film "Cuore" di Duilio Coletti e Vittorio De Sica. Due anni più tardi fu chiamato dal regista francese Leonide Moguy per "Domani è troppo tardi". Seguì un ruolo in "Guardie e ladri" al fianco di Totò e Aldo Fabrizi e da lì la sua carriera iniziò a decollare con un film dietro l'altro. L'ultima pellicola in cui ha recitato risale a due anni fa: "Chi salverà le rose" di Cesare Furesi.

110 i film all'attivo di cui una quindicina diretti da Pupi Avati. Il debutto con il regista emiliano risale al 1977 nell'irriverente commedia horror "Tutti defunti... tranne i morti" che rilanciò la sua carriera dopo l'incidente automobilistico del 1973 in seguito al quale rimase un mese in coma.  Negli anni Ottanta ebbe ruoli in "Dancing", "Paradise", "Una gita scolastica", "Noi Tre", "Festa di laurea", "Regalo di Natale" e "Sposi".

Per l'interpretazione in "Regalo di Natale", si aggiudicò nel 1986 la Coppa Volpi alla 43esima mostra del cinema di Venezia. Per "Una gita scolastica" venne premiato con il Nastro d'Argento (migliore attore), con il Globo d'Oro (miglior attore rivelazione) e con il Premio Pasinetti (miglior attore). Negli anni Novanta, Pupi Avati lo chiamò per "Dichiarazione d'amore", "Io e il Re" e "La via degli angeli" e poi, nel nuovo millennio, per "I cavalieri fecero l'impresa" e "la Rivincita di Natale". Nel 2006 incise un disco intitolato "Bambini" devolvendo i proventi ad un'associazione umanitaria.

Dal 2013 era sposato con la cantante Anna Crispino. Nel 2015 venne ricoverato d'urgenza al Gemelli di Roma per un malore di carattere neurologico dal quale si riprese completamente. Nell'ottobre del 2017 venne omaggiato a Bologna con il premio alla carriera "la Farfalla di ferro".

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