Franco Posa nominato commissario dell'Irvit. "Ancora sindaco a Frascati? Ora penso alle Ville Tuscolane"
Pubblicato: Domenica, 04 Agosto 2019 - redazione politica
FRASCATI (politica) - L'ex primo cittadino a capo dell'Istituto di promozione delle bellezze del territorio. "Si può fare molto, a settembre le linee programmatiche"
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Con decreto firmato poco meno di un mese fa il presidente della Regione Lazio Zingaretti ha nominato Franco Posa, già sindaco di Frascati tra il 1999 ed il 2009, come commissario straordinario dell’Irvit, Istituto regionale per le ville tuscolane.
Un ente che è in cerca di rilancio e di un ruolo che secondo lo stesso Posa può essere ancora importante.
“Per me – dice – si tratta di una sorta di ritorno a casa dal momento che prima della legge istitutiva dell’Irvit, nel 1992, ero stato proprio io ad occuparmi del primo regolamento. L’istituto ha ancora e fortemente una sua ragione d’essere ma deve poter trasformare in operatività le potenzialità di essere un reale raccordo tra le ville tuscolane e quella nicchia di turismo, rilevante, che è attratta dalle nostre peculiarità”.
“In una fase in cui le risorse per la cultura sono sempre di meno ed anzi sono le prime ad essere tagliate, ma in un momento nel quale al contempo si punta forte sui territori e sui poli culturali (valgano gli esempi di Lecce, Siracusa, Matera), una sorta di “Gran tour del 3° millennio” può diventare non solo attrattivo ma può svolgere anche una importante funzione di “sgancio” da Roma e di creazione di una vera proposta turistico-culturale alternativa”.
A ricadere nell’interesse dell’Irvit sono le 3 ville pubbliche Mondragone (gestita dall’Università di Tor Vergata), Falconieri (all’Accademia Vivarium novum) e Torlonia (parco comunale) e le 7 ville private Tuscolana, Grazioli (alberghi), Muti, Aldobrandini, Lancellotti, Parisi e Villa Sora (istituto salesiano).
“Visite guidate, aperture programmate, eventi, fiere e mostre di settore: queste sono le naturali vocazioni delle ville tuscolane, e dell’Irvit è la funzione di promozione delle stesse. Il nostro lavoro, che non sarà facile anche perché le risorse ed il personale sono ovviamente limitati, dovrà svolgersi cercando la collaborazione delle istituzioni pubbliche, a 360 gradi e di soggetti privati”. “Da settembre presenteremo le nostre linee programmatiche, abbiamo già molte idee e molti progetti in cantiere”.
Esperto del settore, Posa però a Frascati è legato anche da un lungo mandato amministrativo iniziato ben prima della doppia tornata da primo cittadino. A proposito: oggi Franco Posa farebbe ancora il sindaco di Frascati? “Sono sincero: in questi anni ho sempre declinato gli inviti di chi, e non sono stati pochi, mi avrebbe voluto vedere nuovamente protagonista in tal senso. Ora ho un nuovo incarico, importante e che mi appassiona e per il quale sono convinto di poter impiegare la mia esperienza nel settore e voglio dedicarmi a quello. Questo sarà il mio principale impegno per le prossime stagioni”.
