Grottaferrata: l'avvitamento sul nome del nuovo assessore, le proposte a Garavini e l'impasse infinita
Pubblicato: Giovedì, 27 Giugno 2019 - redazione politica
GROTTAFERRATA (politica) - Dalla capigruppo di ieri nessuna indicazione rilevante. Anzi
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Ieri si è tenuta l'ennesima riunione dei capigruppo, un'altra riunione del tutto evanescente ed inconcludente. Siamo insomma ancora in alto mare.
Nessuna valutazione programmatica/progettuale. Nessuna analisi dei problemi che attanagliano Grottaferrata. Si continua a parlare di fantomatiche deleghe che il Sindaco vorrebbe conferire al consigliere Massimo Garavini (sembra però che nulla sia stato formalmente od informalmente comunicato al consigliere stesso) il quale interessato sul punto si limita a parlare solo di "nuove consapevolezze".
"Diamo seguito al mandato ricevuto dagli elettori nell'applicazione del programma elettorale". A più di 15 giorni dal defenestramento dell'assessore Mirko Di Bernardo sembra si voglia prender tempo, smorzare gli animi, far passare nel dimenticatoio quello che è successo.
Ma non c'era un nome col quale rimpiazzare Di Bernardo prima di procedere al suo siluramento?
Nessuna verifica ha avuto inizio. Tutti fermi sulle loro posizioni. Ma dove pensano di andare? Forse il Sindaco si vuole far approvare, al prossimo Consiglio Comunale, prima gli equilibri di bilancio per poi andare in vacanza sotto l'ombrellone in attesa di tirar fuori a settembre un nuovo coniglio dal cilindro? E la verifica rischia di fare la fine di molte delle promesse politiche del sindaco Andreotti. A guardarla bene, la recente e unica significativa azione politica sembra confermare più un'operazione chirurgica volta ad eliminare elementi scomodi ed ingombranti (e chissà, forse pericolosi avversari alle prossime elezioni) che un programma di rinnovamento.
Chi vivrà vedrà.
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