Frascati: l'assuefazione al naufragio amministrativo e il mantra del "va tutto bene"

Pubblicato: Mercoledì, 26 Giugno 2019 - redazione politica

FRASCATI (politica) - Mentre i conti sono sempre più in rosso e la città nel degrado, nella stanza dei bottoni si continua a fare solo propaganda

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A Frascati va tutto bene. Ce lo assicurano "quelli della maggioranza" che, addirittura, con un pizzico (ed anche più) di "sindrome da Sansone", raccontano (si raccontano) la favola del "finalmente gli organi competenti faranno luce su tutto".

Facciamo un piccolo passo indietro.

Il sindaco Roberto Mastrosanti nel 2017, al secondo tentativo dopo la bruciante sconfitta al ballottaggio di 3 anni prima, si ripropone alla guida di una coalizione che lui dice civica ma che in realtà è più politicizzata che mai (vedi sotto) e conquista palazzo Marconi battendo al secondo turno, in rimonta, Lello Pagnozzi.

Il trionfo è griffato "Noi voliamo alto".

La verità è un'altra. Mastrosanti, che tenta l'operazione varechina fingendosi il nuovo che avanza, porta con sé un sacco di vecchie conoscenze ma, soprattutto, porta con sé la sua esperienza di presidente della Sts srl (quella dichiarata fallita l'altro giorno, LEGGI Sts srl) nonché di assessore al Bilancio, al Patrimonio ed all'Ambiente con Stefano Di Tommaso sindaco.

OGGI - Oggi l'Amministrazione Mastrosanti, la più paralizzata di tutte proprio perché messa in ginocchio da conti che sistematicamente rimediano la bocciatura dei revisori e che oltre a non migliorare MAI peggiorano sempre nonostante la cura di quelli che "volano alto", è all'angolo.

Ma quelli che fanno comunicazione di propaganda (nobile arte sulla quale ci sarebbe molto da dire) fanno passare l'ormai conclamato naufragio amministrativo ignorato solo da un Consiglio comunale di sbarbatelli, come una sorta di "cura del fuoco" dalla quale uscire ripuliti e ritemprati.

Siamo all'orchestra del Titanic che suona quando ormai la nave è spezzata in due e mezza già finita in fondo all'Atlantico.

danilo boxe

Di fronte a tutto questo, la città è noncurante ma come sempre presenterà il conto alle prossime elezioni Amministrative. Una città nel degrado, incapace di essere governata nelle ordinarie manutenzioni, con periferie nel più completo abbandono. Una città fuori controllo, sporca e senza prospettive.

Ci sarebbe da chiedersi dove sia finito il piano della Azienda speciale Sts, dove sia finito il piano parcheggi (una delle priorità assolute), dove sia il nuovo contratto di servizio per i rifiuti, dove sia finito il piano viabilità, il riassetto dell'Ente e, soprattutto il decoro cittadino.

LA FAVOLETTA DEL CIVISMO CHE NUOCE AI CITTADINI - C'è infine, si diceva sopra, la favoletta del civismo che, fortunatamente, il presidente del Consiglio comunale Franco D'Uffizi ha mirabilmente illustrato sabato scorso nel corso della manifestazione delle attiviste di "Non una di meno" ai microfoni de "Le coppiette" ( al minuto 8.40"). D'Uffizi, nel motivare la bocciatura della mozione contro il ddl Pillon, ha spiegato che c'è un accordo di maggioranza nel - sostanzialmente - non pestarsi i piedi tra consiglieri ed assessori di centrodestra (e ce sono diversi, dichiarati Lega, Fratelli d'Italia, Forza Italia) e di centrosinistra (e ce ne sono, Pd, sinistra e Pizzarotti).

Insomma, civismo elastico ed adattabile a seconda delle situazioni. Che poi vallo a spiegare agli elettori ed ai cittadini...

Ma si, va tutto bene e giunga il fuoco sacro.

consorzio ro.ma