Grottaferrata, dalla videosorveglianza alla richiesta di maggiori controlli: dopo l’ennesimo atto vandalico i cittadini chiedono attenzione

Pubblicato: Sabato, 02 Settembre 2017 - Fabrizio Giusti

GROTTAFERRATA – Dopo gli episodi al Parco degli Ulivi in tanti segnalano l’urgenza di provvedimenti

ilmamilio.it

Sono i social, ancora una volta, a segnare la tendenza. Senza epiteti, con grande civiltà, ma evitando giustificazioni di sorta o un buonismo che in questi casi sarebbe deleterio. L’atto vandalico al Parco degli Ulivi della scorsa notte (leggi), a Grottaferrata, è stato fermamente condannato dai cittadini che ne sono venuti a conoscenza. Senza 'se' e senza 'ma'. Al tempo stesso è emersa nettamente la richiesta di maggiori controlli sul territorio e anche della installazione (la proposta circola da anni, con esiti insufficienti come al mercato coperto di Viale San Nilo) di un sistema di videosorveglianza nelle aree più sensibili (come i parchi, appunto). In tanti si sono lamentati, inoltre, per la reiterazione di eventi simili in città. Un campanello d'allarme che dovrà essere ascoltato.

“Sono sicura che trattasi del noto gruppetto di adolescenti che ormai da tempo fa danno in ogni luogo nelle zone centrali del paese – sottolinea una cittadina - io ne ho individuati alcuni, sono intervenuta personalmente sia con loro e poi con le loro famiglie. Nessun risultato purtroppo”. E ancora: “Non vi dico come rispondono "i pupi " di mamma – dice un’altra residente - sono stata attaccata per aver detto che al Parco Traiano hanno demolito tutto. Tuttora quando ci discuto perché fanno bordello mi dicono di cambiare casa, non hanno paura, non hanno vergogna e non hanno educazione. Si sanno i nomi ma nessuno fa niente”. “Non è tollerabile una cosa del genere – ribadisce un grottaferratese - ci vorrebbero dei guardiani o comitati di quartiere che organizzano controlli. Inoltre è la cartina tornasole di come ci stiamo riducendo culturalmente nella società. Che i genitori se sanno dicano chi e' stato e non facciano il gioco accondiscendente dei figli”. Considerazioni e riflessioni che danno il senso di un clima.

L'applicazione del sistema di videosorveglianza, che potrebbe risultare un buon deterrente, rimane una scelta comunque complicata. I cittadini che transitano nelle aree sorvegliate - ad esempio - devono essere informati per legge con cartelli della presenza delle telecamere. Gli stessi cartelli devono essere resi visibili anche quando il sistema di videosorveglianza è attivo in orario notturno. Le immagini registrate possono essere conservate per periodo limitato e fino ad un massimo di 24-48 ore. Nel caso in cui i sistemi di videosorveglianza installati da soggetti pubblici e privati (esercizi commerciali, banche, aziende etc.) siano collegati alle forze di polizia è necessario apporre uno specifico cartello, sulla base del modello elaborato dal Garante. E’ una procedura comunque complessa, che deve sottostare alle norme sulla privacy, e che pare abbia spesso inficiato, oltre alla corposa spesa prevista, gli intendimenti di chi in passato ha cercato di percorrere questa strada.

Di sicuro il caso è diventato di dominio pubblico perché Grottaferrata, purtroppo, non è nuova ad episodi simili. E quando questi accadono nei luoghi pubblici dedicati all’aggregazione sociale ed al benessere sono percepiti in modo legittimamente negativo.

Affrontare il tema, anche nelle opportune sedi istituzionali e politiche, è diventato nuovamente prioritario (in passato la discussione è tornata ciclicamente di moda). Una cosa è sicura: sicurezza e tutela del patrimonio pubblico contro gli incivili di ogni età sono fattori necessari per la crescita della qualità della vita della comunità. Una ritrovata cultura del senso civico, sopratutto tra le nuove generazioni, può essere l’antidoto ai soliti idioti, verso i quali il sentimento della ‘tolleranza zero’ è oggi molto radicata.


Commenti  

# #stosereno 2017-09-02 22:41
Cari concittadini, ma cosa volete che gliene importi ai nostri amministratori che vengano compiuti atti vandalici. NULLA. Tanto paga la comunità. L'amministratore pubblico delle sue incapacità e inadempienze non ha nessuna ripercussione. Anzi per l'amm pubblico il degrado è una forma di affare: cosi si fa un nuovo appalto per riqualificare l'area e si da lavoro ai propri amici.
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# isaccentidel2000 2017-09-03 04:46
....assessori (1+1) non compresero !!! la necessità delle sicurezze e loro gestioni !
Un progetto a "costo ZERO" x il patrimonio pubblico - scuole, uffici, parchi e servizi. Gestione delle emergenze - incendi, intrusioni, sisma, sanitarie, vandalismi ecc - con la centrale operativa "inclusa" Attivazione delle corrette procedure d'intervento con le strutture deputate : 112, 115, 118, ecc fino ai responsabili alla sicurezza e gestione - nel progetto -
Protocolli d'intesa e programmatici avrebbero monitorato e aggiornato gli interventi. Il progetto prevedeva l'installazione di corpi illuminanti a risparmio energetico, gestione e manutenzione - nel progetto -
NULLA fu e NULLA è grazie ai saccenti!
C'era il telesoccorso&teleassistenza nel 2002, ma fu ignorato dal 2005 e .....nel 2014 ? dagli stessi "troppo saccenti" dx&sx vicini&vicini = inadeguati!
Carramba che sorpresa! Il saccente c'è ancora, solo che oggi è CINICO !
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# ninobixxio 2017-09-03 13:57
si va bene possiamo dire e il contrario di tutto, ma un danno è e resta un danno, sia pubblico che privato. esiste un codice civile e un codice di procedura civile. perché nessuno fa niente? si è vero le istituzioni per prime debbono combattere l'illegalità e il danno pubblico, ma quest'ultimo spetta anche ai cittadini.
chi si propone per fare una semplice indagine: chiedere al comando dei carabinieri di grottaferrata quante denunce contro atti vandalici sono state inoltrate negli ultimi 10 anni; poi si confrontano quante nello stesso tempo sono state prodotte in tutto il territorio nazionale e il gioco è fatto.
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