Comunità montana, lunedì 15 aprile l'ultima di Damiano Pucci da presidente. E' scontro politico senza precedenti
Pubblicato: Sabato, 06 Aprile 2019 - redazione politica
ROCCA PRIORA (politica) - Il numero uno è stato sfiduciato da 26 consiglieri comunitari nei giorni scorsi: ha pagato il suo tradimento del Pd. Al suo posto ci sarà Danilo Sordi
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Si celebra lunedì 15 aprile alle 10 del mattino l'ultimo atto della presidenza di Damiano Pucci alla guida della Comunità montana dei Castelli romani e Monti prenestini.
Il sindaco di Rocca Priora come noto è stato sfiduciato, con apposita mozione "propositiva", da 26 su 39 consiglieri comunitari.
Quello che vede protagonista Damiano Pucci, sindaco uscente e non ricandidabile di Rocca Priora, è uno scontro politico durissimo che - come evidente dalle firme in calce alla mozione di sfiducia (tra le quali compaiono, tra le altre, anche quelle del sindaco di Colonna Augusto Cappellini, del consigliere di Rocca Priora Daniele Pacini, della consigliera comunale di Frascati Francesca Sbardella, Eliana Villa ed Elisa Gentili di Monte Compatri, Marika Sciamplicotti di Rocca di Papa e, per Grottaferrata, di Marco Bosso, Gianluca Paolucci ed Alessandro Cocco) - è arrivato bel oltre il paese dei narcisi.
Il posto di Pucci sarà rilevato, proprio come prevede il regolamento consiliare comunitario, da Danilo Sordi ex sindaco di Gallicano nel Lazio che dunque da lunedì 15 aprile sarà il nuovo presidente della Comunità montana.
Considerato un traditore dal Partito democratico, Pucci come noto ha pagato l'aver sostenuto alle imminenti elezioni Amministrative di Rocca Priora Anna Gentili, insieme ad una cospicua parte di quella che per anni è stata la sua opposizione in Consiglio comunale.
Una cosa è certa: quanto accaduto a Rocca Priora in questi ultimi mesi rappresenta una delle pagine più controverse della scena politica dei Castelli romani. Uno scontro politico intercomunale con davvero pochi precedenti.
