METEO - Alta pressione ad oltranza. Tempo stabile sui Castelli romani e temperature miti
Pubblicato: Martedì, 26 Febbraio 2019 - redazione attualità
FRASCATI (meteo) - E dal 1 marzo entra la primavera meteorologica
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Sta per chiudersi l’ultimo mese invernale con un dominio incontrastato di un pattern anticiclonico di matrice oceanica sull’Europa centro-occidentale, che non riesce ancora a dare segnali di cedimento. Il passaggio di testimone con la primavera meteorologica, che inizierà il 1° marzo, sarà soltanto simbolico, in quanto il mese di febbraio con buona probabilità si chiuderà con temperature sopra la media climatica e con l’eliofania (che esprime la durata media del soleggiamento) davvero elevata.
Questa robustezza del campo di alta pressione normalmente si dovrebbe osservare nei periodi estivi, ma negli ultimi decenni, dal punto di vista climatico, queste ingerenze specie durante la stagione invernale stanno diventando sempre più frequenti minando la stabilità climatica e rafforzando la tesi del cambiamento climatico in atto.
Che tempo ci attende per questi ultimi giorni invernali sui Castelli? Tornando a discutere l’aspetto meteorologico, gli ultimi giorni invernali saranno caratterizzati da un campo anticiclonico, che posizionerà i suoi massimi tra la Francia e la Germania, garantendo stabilità sul Mediterraneo. Sul territorio romano e dei Castelli il cielo sarà prevalentemente sereno o poco nuvoloso, ma freddo al primo mattino da inversione termica specialmente nella zona del Vivaro, vallive e di aperta campagna, dove non si escludono locali gelate o brinate, con minime prossime o localmente sottozero. Durante le ore diurne, avremo mitezza con temperature che sfioreranno i +18/19°C sul territorio dei Castelli, specie i comuni meridionali, determinando un’ampia escursione termica diurna.
Per il week-end una blanda depressione dovrebbe lambire l’Italia, ma al momento sembrerebbe sterile e povera di precipitazioni, con il nostro territorio insieme alle regioni settentrionali e tirreniche al momento in condizioni di deficit pluviometrico.
Gianluca Caucci, meteorologo
