I comunisti: "La biblioteca di Pavona lasciata a marcire nel completo abbandono"

Pubblicato: Lunedì, 25 Febbraio 2019 - redazione politica

biblioteca pavona comunisti ilmamilioPAVONA (politica) - Una nota, corredata di foto, sullo stato di manutenzione del sito pubblico

ilmamilio.it - nota stampa

Dai Comunisti dei Castelli romani riceviamo e pubblichiamo.

"Continua il nostro servizio sullo stato totale di abbandono di Pavona da parte delle istituzioni (Comune di Albano e di Castel Gandolfo, Area Metropolitana di Roma, Regione Lazio).

Oggi abbiamo visitato lo stabile che ospita la biblioteca comunale di Pavona.

La biblioteca comunale ha rappresentato a Pavona un importante punto di aggregazione e di cultura, che ha contribuito alla crescita sociale dei giovani, al miglioramento dei livelli di istruzione, alla diffusione della lettura dei libri, al progresso della conoscenza.

A fine gennaio l’Amministrazione comunale di Albano aveva denunciato alcuni atti vandalici nei confronti della biblioteca comunale, atti vandalici assolutamente deprecabili.

Il Partito Comunista denuncia, invece, il completo stato di abbandono in cui il sindaco Marini e la sua amministrazione (PD, PSI, bersaniani, rifondazione e altri) hanno ridotto la biblioteca comunale di Pavona, da anni.
I vandali hanno rotto alcuni vetri, riparabili in 5 minuti con una modica spesa.

Lo stato di abbandono della biblioteca comunale è responsabilità del Sindaco Marini e della sua amministrazione, che ha chiuso la biblioteca comunale con la scusa degli atti vandalici.

Arrivati davanti la porta della biblioteca comunale di Pavona, si viene accolti da un cumulo di rifiuti (vedi la foto). Nessuno da giorni, forse da mesi, pulisce nulla.
Guardando la struttura che ospita la biblioteca comunale si rimane allibiti.

Impianti elettrici completamente fatiscenti collegano i condizionatori esterni. Questi impianti elettrici non a norma sono stati rabberciati non da teppisti “indisciplinati”, ma dall’amministrazione comunale di Albano.

mercatino grottaferrata ilmamilioUna marea di cavi elettrici non a norma, calcinacci in abbandono, lastricati sconnessi, chiusini aperti, scoli dell’acqua abbandonati da anni, porte di ferro arrugginite e lasciate all’incuria da anni e qualche vetro rotto per vandalismo.

I veri vandali sono il Sindaco Marini, il vicesindaco Sementilli, l’assessore alla cultura Zeppieri e i consiglieri comunali di Pavona, che lasciano una struttura così importante per la circoscrizione di Pavona in uno stato di abbandono da anni.

Considerando che la biblioteca comunale di Pavona è attigua ad uno spazio giochi per bambini, tutti i pericoli (calcinacci, vetri rotti, immondizia, cavi elettrici non a norma, ecc.) vanno immediatamente rimossi per una questione di sicurezza.

Il Partito Comunista dei Castelli Romani chiede l’immediata riapertura della biblioteca comunale, la rimozione di tutti i pericoli per la sicurezza dei bambini, la messa a norma dell’impianto elettrico, la riparazione degli scoli dell’acqua, la tinteggiatura della struttura, la sistemazione dell’area esterna.

Il Partito Comunista dei Castelli Romani condanna fermamente la chiusura degli spazi della cultura.
In un momento storico in cui cresce l’ignoranza, l’intolleranza, il razzismo, i comportamenti xenofobi, il vandalismo e l’incuria per la cosa pubblica, il migliore appello ai giovani rimane quello che Gramsci rivolse nel primo numero de L’Ordine Nuovo. «Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza. Agitatevi, perché avremo bisogno di tutto il nostro entusiasmo. Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra forza».

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