Grottaferrata, Spalletta (CasaPound): "Consiglio comunale indegno, finalmente si scoprono gli equilibri"

Pubblicato: Venerdì, 25 Gennaio 2019 - redazione politica

Grottaferrata (politica) - Proseguono le reazioni dopo il voto di ieri

ilmamilio.it

Comunicato stampa Casa Pound Castelli Romani:

“Non sono d’accordo con quello che dici, ma darei la vita perché tu sia costretto a pensarla come me”: con questo ironico riadattamento della famosa frase è riassumibile il triste e isterico teatrino messo in atto nel consiglio comunale di ieri dal Pd, che non riesce ad accettare che la politica nazionale corra a gran velocità verso il rifiuto dei propri fondamenti politici”: è quanto dichiara Yuri Spalletta, responsabile di CasaPound, in merito al consiglio comunale di ieri.

“Il Pd ha aggiunto in extremis, dopo la conferenza dei capigruppo, un punto all’Odg in cui si richiedeva la sospensione degli effetti del decreto sicurezza. Questa strana dinamica è stato un palese tentativo di evitare qualsiasi tipo di opposizione cittadina, dal momento che il tutto non era presente né sul sito del comune, né sull’albo pretorio. Lo sviluppo del consiglio comunale però è ancora più disgustoso. Dopo un confusionario preambolo del consigliere Mari, il consigliere Paola Franzoso, fiutata una bocciatura della mozione da parte della maggioranza, si è esibito in un’invettiva contro tutti i consiglieri di maggioranza a sua detta fedeli agli ideali di sinistra e a Zingaretti. ‘Non potete dichiararvi di sinistra, appoggiare Zingaretti e votare contro una mozione del genere’: queste le parole lapidarie del democratico consigliere, che ha quindi deciso e imposto la linea per tutti in materia di accoglienza.

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Chiunque abbia un minimo di dignità politica si sentirebbe offeso dal modo volgare in cui si sono consumate queste neanche troppo velate minacce. Per questo, sindaco e maggioranza hanno inizialmente espresso dissenso sia verso l’inconsistenza della mozione in sé e per come è stata presentata, sia per l’atteggiamento del democratico consigliere, esortando in maniera decisa a ritirare la mozione. Tanta era la determinazione che subito dopo la pausa, anziché votare contrari hanno deciso di astenersi, per non offendere nessuno. Forse le velate minacce hanno centrato l’obbiettivo? Escluso il voto contrario di Paolucci, l’intero consiglio comunale, compreso Famiglietti il cui partito è al governo e ha sottoscritto il Ddl, si è astenuto dalla votazione. La mozione è quindi passata”, continua Spalletta.
 
“Questa disgustosa e triste pagina di politica criptense ci lascia finalmente un’idea reale delle connessioni tra una maggioranza pseudo-civica e il Partito Democratico che, forte dei propri referenti politici, impone la direzione del consiglio e porta alla luce la vera natura di questa amministrazione. È bene che questa cittadina riapra gli occhi. Noi sappiamo benissimo cosa fare”, conclude Spalletta.

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