Alla scoperta delle ville dei Papi, domenica a Grottaferrata la presentazione

Pubblicato: Giovedì, 24 Gennaio 2019 - redazione eventi

scoperta villePapi locandina ilmamilioGROTTAFERRATA (cultura) - Il testo curato da Antonella Di Lorenzo e Teresa Leone è un affascinante viaggio nelle dimore secentesche

ilmamilio.it

Un testo di grandissimo fascino, curato da Antonella Di Lorenzo e Teresa Leone per quello che viene giustamente descritto come un viaggio esclusivo nel Seicento romano.

"Alla scoperta delle ville dei Papi", edito da Palombi, viene presetato domenica 27 gennaio alle ore 11 nella prestigiosa cornice di Palazzo Grutter a Grottaferrata, con la relazione introduttiva di Enrico Del Vescovo, presidente dell'associazione Italia Nostra Castelli romani.

carne fresca

Il volume propone un itinerario culturale attraverso le splendide ville dei dintorni di Roma: percorrendo i magnifici saloni affrescati, i rigogliosi giardini e gli incantevoli cortili si possono rivivere gli antichi fasti di queste prestigiose dimore, gioielli unici e preziosi per i cultori di storia e di arte. Le “Ville tuscolane” sono quelle costruite nel corso di un secolo a partire dal 1545, per motivi politici e sociali, di status symbol dell'aristocrazia romana e della corte papale nel territorio del comune di Frascati, ed in quelli limitrofi, alla quale il cardinale Alessandro Farnese, eletto nel 1534 al soglio pontificio con il nome di Papa Paolo III, conferì nel 1538 il titolo di "Civitas" con il nome di "Tusculum novum" realizzando anche una nuova cinta muraria fortificata.

"La guida - spiegano le autrici - fa tesoro di tutte le appassionate ricerche di illustri storici dell’arte, che costituiscono la base narrativa. Attraverso le loro ricerche è stato sviluppato l’itinerario al fine di illustrare con quanti più dettagli possibili questo patrimonio prezioso ed ancora poco conosciuto. Le ville tuscolane, erano destinate ad attività di rappresentanza e al soggiorno estivo della corte pontificia: da iniziali "case di campagna" circondate da terre coltivate e da boschi, divennero veri e propri palazzi signorili, “castelli”, frutto dell'impegno dei più valenti architetti ed artisti dei secoli XVI e XVII. Esse si legano all'impostazione della villa romana d'epoca imperiale come luogo di ritrovo e meditazione, con l'utilizzo del "ninfeo" come apparato decorativo dell'assetto del giardino del castello, diventando essa il fulcro ispiratore di tanta grandezza, allora ad uso imperiale, nel Cinquecento e successivamente ad uso “papale”".

petra frascati 1809

Molti viaggiatori italiani e stranieri hanno percorso la campagna a sud est di Roma, appuntandone impressioni nei loro diari, le meraviglie per luoghi resi straordinari dalla compresenza di rovine antiche e di dimore in pietra con la vegetazione, l' aria, gli odori e i colori, sintesi eccezionalmente felice del lavoro continuo della natura e dell' uomo. Le immagini di magnificenza derivate dalle monumentali architetture inserite sapientemente nel fertile paesaggio con il quale costituiscono un insieme armonico, sono memorizzate, reinterpretate e diffuse al ritorno in patria in tutta Europa.

Il volume ha voluto far conoscere questi tesori, descrivendoli precisamente ed accompagnando a tali descrizioni tante notizie ad esse correlate: le famiglie di provenienza dei Papi, le altre importanti proprietà che esse avevano a Roma o comunque nei dintorni, svolgendo una sorta di gomitolo che si srotola nella campagna romana con infinite diramazioni interessanti ed accattivanti. Queste ville parteciparono alla costruzione del paesaggio e nel contempo sono state condizionate nella loro forma dai suoi caratteri “stilistici” e fisici. Esse indirizzano facciate, terrazze e assi su un panorama incardinato su Roma, centro del potere di coloro che costruirono le proprie residenze estive sul colle tuscolano.

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