"In merito alle odierne dichiarazioni rilasciate dal consigliere comunale Cimmino (LEGGI Frascati, Cimmino all'assessore Gori: "Invece di offendere ci spieghi conti e bilancio"), mi corre l’obbligo di smentire quanto dichiarato in relazione al Collegio dei Revisori dei Conti poiché ciò non corrisponde assolutamente a verità; per deontologia professionale (sono anch’io un Revisore dei Conti), e per mio personale modus operandi, non ho mai rilasciato alcun parere in merito alle loro capacità professionali, né per quanto riguarda i colleghi che componevano l’ex collegio e ne tanto meno nei confronti degli attuali che si sono insediati da pochissimo tempo.  È singolare però come un neofita della attività amministrativa come lui ricorra costantemente a tecniche politiche tipiche della Prima Repubblica; è evidente infatti che, con questa subdola sua dichiarazione, stia demagogicamente cercando di creare attriti personali tra i componente dell’O.R.E.F. e della Giunta. Sono sicuro che i nostri Revisori dei Conti, che sono persone intelligenti e preparate, sicuramente non cadranno in questo squallido tranello da politicante".

 

 

 

 

 

 

 

Per quanto riguarda invece l’illustrazione del Bilancio Consolidato 2017, tra l’altro di competenza gestionale della nostra amministrazione per soli sei mesi, verrà da me effettuata, come è giusto che sia, nelle sedi istituzionali a ciò deputate ossia il Consiglio Comunale e la Commissione Bilancio, cosa che tra l’altro ho già fatto in occasione dell’ultima riunione tenutasi lo scorso 27 dicembre, sedi nelle quali il consigliere Cimmino potrà rivolgere le sue domande alle quali darò, come sempre, esaudente risposta.

Per concludere illustre consigliere Cimmino mi dispiace che si sia sentito offeso dalle mie parole, io l’ho solamente invitata a “deambulare” di meno, a sedersi e ad ascoltare la mia illustrazione del bilancio, anziché parlare ad alta voce (questione si questa di stile..). Se lo avesse fatto non si sarebbe confuso, come ulteriormente emerge in maniera evidente nel suo ultimo comunicato, ove si afferma che “le cifre hanno certificato il maggior debito”. Difatti in Commissione ho espressamente riferito che il debito del Comune di Frascati, come riportato nella nota integrativa al bilancio, è diminuito nel 2017 rispetto al 2016, di ben 6 milioni di euro, passando da 70,5 a 64,5 milioni. Tali sono le evidenze di queste dimenticanze o distrazioni, che mi convinco ancor di più a pensare che le stesse non siano a lei riconducibili, ma a qualcuno che l’ha fatta andare prima fuori strada e poi fuori dalla maggioranza. Auspico vivamente che se ne renda presto conto".